La giunta comunale di Nettuno, in riferimento alle indicazioni della Regione Lazio che ha stabilito di utilizzare la piattaforma informatica ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo) per l’esame delle proposte di intervento di sistemazione dei dissesti idrogeologici, ha presentato una richiesta di finanziamento per la “messa in sicurezza area ad elevato rischio idrogeologico e di erosione costiera”.
“L’Ente – si legge ne documento – svolge costantemente una intensa attività finalizzata al mantenimento e/o miglioramento delle condizioni ambientali della fascia costiera nel territorio di propria competenza; in tale contesto è emersa l’esigenza di eseguire un intervento di rafforzamento finalizzato alla riduzione del rischio frana di tratti della falesia costiera sottostante la strada di Via Gramsci. Allo scopo è stato redatto a cura del personale tecnico del Servizio Lavori Pubblici uno studio di fattibilità composto dei seguenti elaborati: Relazione illustrativa e tecnica_AREA 1 BELVEDERE; AREA 2: DIVINA PROVVIDENZA; AREA 5. VIA GRAMSCI CIV. 143-151 PUNTA BORGHESE”. L’importo delle opere da realizzare ammonta a complessivi 944.000,00 euro per lavori compreso IVA e oneri di sicurezza.
Il Comune vuole quindi procedere ad “interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera, quale Azione da sostenere nell’ambito della priorità di investimento, sub-azione Interventi di Prevenzione del rischio idrogeologico; promuovere investimenti destinati a far fronte a rischi specifici, garantire la resilienza alle catastrofi e sviluppare sistemi di gestione delle catastrofi”.
“La particolare vocazione turistica di quest’area e la notevole frequentazione dell’arenile, anche in periodi non coincidenti con la stagione balneare – si legge ancora nella richiesta di finanziamento inviata in Regione – rendono il presente intervento necessario ed urgente e necessario per la pubblica incolumità”.
“L’Amministrazione comunale di Nettuno ha espresso la volontà di attivare politiche ambientali di partecipazione nel contesto delle INFRASTRUTTURE VERDI – si legge ancora nella Descrizione sintetica dell’intervento in progetto – in particolare con la formazione e partecipazione di cluster di aziende green che dimostrino e sviluppino competenze in materia di infrastrutture a verde in particolare con il maggior assorbimento delle acque meteoriche, i tetti verdi, elaborare e diffondere toolbox per gli operatori e le imprese per la valutazione di vantaggi associati alle infrastrutture verdi e per la loro progettazione. Istituire opportuni tavoli con la partecipazione di istituzioni, imprese, comunità scientifiche, organizzazioni, cittadini per la pianificazione in chiave sostenibile delle infrastrutture verdi nel nostro territorio. Anche con riforme fiscali ecologiche per dare il giusto valore ai fattori di vantaggio sociale ed ambientale delle infrastrutture verdi e per proteggere i servizi ecosistemici”.
Quindi nell’AREA 1 BELVEDERE si prevedono interventi di consolidamento del fronte di falesia antistante le spiagge Belvedere e Pro Loco, ricadenti nella riviera di ponente del comune di Nettuno. Gli interventi di consolidamento si rendono assolutamente necessari in considerazione della pericolosità della frana e del livello di rischio particolarmente elevato stante il coinvolgimento di alcune abitazioni e dell’area demaniale in concessione agli stabilimenti balneari antistanti. L’impegno di spesa totale è stimato in 226mila euro.
AREA 2: DIVINA PROVVIDENZA: L’obiettivo è quello di rimuovere le situazioni che presentano un elevatissimo grado di rischio attuale, nel senso che sono caratterizzate da fenomeni di dissesto recenti o in corso, ricadenti in area urbanizzata con un elevato grado di rischio per le infrastrutture pubbliche, per gli insediamenti produttivi, per i beni storici monumentali e per il numero di persone potenzialmente coinvolte. Gli interventi di consolidamento si rendono assolutamente necessari in considerazione della pericolosità della frana e del livello di rischio particolarmente elevato, stante la presenza di una scala per l’accesso pubblico alla spiaggia sottostante. L’impegno di spesa totale stimato in 269mila euro.
AREA 5. VIA GRAMSCI CIV. 143-151 PUNTA BORGHESE: L’obiettivo è quello di rimuovere le situazioni che presentano un elevatissimo grado di rischio attuale. Nello specifico il presente progetto riguarda la messa in sicurezza dell’area denominata A5, mediante interventi di consolidamento e placcaggio di parte del fronte di falesia antistante la spiaggia, ricadente nella riviera di ponente del comune di Nettuno in corrispondenza del tratto di via Gramsci dal civico 143 al 151 denominato anche “Punta Borghese”. La messa in sicurezza del tratto da fenomeni di caduta massi e la salvaguardia del costone dai fenomeni di franamento e di erosione accelerata risultano tanto più urgenti in considerazione dei continui interventi e ordinanze di divieto di accesso all’area, spesso non rispettate. L’impegno di spesa totale stimato per la realizzazione dei lavori risulta pari a 449mila euro.