“CGIL – UIL – DICCAP rispondono duramente al Vice Sindaco di Nettuno per la volontà del Comune di colpire i dipendenti comunali”. Questo l’incipit di un comunicato a firma dei responsabili sindacali Mauro Navarra, Simone Droghini e Guglielmo Marchetti. “Il personale dipendente del Comune di Nettuno ancora una volta chiamato in causa dall’Amministrazione. Amministrazione nuova, consuetudini vecchie, quando i risultati non soddisfano la colpa è dei dipendenti, della macchina amministrativa e dei vertici burocratici dell’Ente. Le dichiarazioni rilasciate dal Vice Sindaco del Comune di Nettuno Daniele Mancini riportate dal Ilclandestinogiornale in data 12 aprile 2017 ci lasciano del tutto basiti, soprattutto per il fatto che attraverso le stesse si vuole ad ogni costo attribuire ritardi e inefficienze ai propri dipendenti comunali.
Il fatto che un rappresentante delle istituzioni si permetta di offendere in questo modo i lavoratori del Comune di Nettuno è il triste segnale di una forte degenerazione sotto culturale che attraversa certi settori della società. Ci domandiamo se l’iniziativa del Vice Sindaco di Nettuno Daniele Mancini del tutto “inelegante” sia dettata dalla mancanza di progetti e idee in grado di affrontare seriamente i problemi della macchina amministrativa e di conseguenza la riorganizzazione degli uffici, o in realtà, da un becero e strumentale tentativo di spostare l’attenzione scaricando sui dipendenti comunali il fallimento della propria azione politica e del proprio ruolo di indirizzo di cui si stenta a comprendere il piano strategico. Il Vice Sindaco vuole rivolgersi ai Sindacati? «Il metodo finora visto sembra non prevedere il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, siamo stati trattati più o meno da spettatori, salvo chiedere il nostro intervento quando ci sono problemi generati da azioni decisionali unilaterali e autoreferenziali.
Noi capiamo il bisogno di velocità decisionale, ma al Comune di Nettuno non si è mai visto un unico depositario delle ricette giuste, sono sempre state valorizzate esperienze e competenze». Allora, noi continuiamo a sperare che il Vice Sindaco, tralasciando di fare il censore, inizi ad affrontare concretamente e seriamente i problemi del Comune di Nettuno . Altrimenti più che doppia morale sarebbe, in questo caso, ‘semplice’ doppiezza”. Ad un anno circa dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, dopo aver avviato la riorganizzazione del personale, peraltro senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali la rotazione del personale in applicazione delle norme prevenzione rischio corruzione, l’assunzione a tempo pieno a tempo determinato di un dirigente esterno, collaborazioni a titolo gratuito presenti negli uffici, l’istituzione delle nuove posizioni organizzative e, constatare che la macchina burocratica del Comune è inceppata significa ammettere i propri errori nelle politiche del personale, significa non aver saputo valorizzare e dirigere personale e strutture. Gli Assessori ed i Consiglieri dovrebbero ricordare che il loro ruolo è definire gli indirizzi politici, individuare obiettivi strategici e verificare i risultati e non appesantire gli uffici con richieste e presenze assolutamente ingiustificate. Il loro rapporto con la dirigenza ed il personale che deve curare l’attività gestionale dev’essere ricondotto in questi ambiti. Diversamente si va incontro ad una completa confusione dei ruoli che genera ulteriori conflittualità. In più occasioni ci siamo dichiarati disponibili a un incontro sulla riorganizzazione del personale adottata dal Comune ed ancora oggi siamo in attesa di una risposta che non arriva mentre, l’Amministrazione fatica a riconoscere il ruolo delle organizzazioni sindacali, il valore della concertazione per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici. La concertazione, il coinvolgimento del personale dipendente è la via maestra per migliorare i servizi pubblici, per motivare i lavoratori pubblici in attesa di rinnovo del CCNL, si smetta di strumentalizzare e ci si sieda intorno ad un tavolo per programmare una efficace riorganizzazione del personale e delle strutture previa definizione di un chiaro piano programmatico. A giorni convocheremo una assemblea con i lavoratori per discutere insieme eventuali iniziative di lotta che nei prossimi giorni potrebbero sfociare in un possibile blocco dell’attività lavorativa dei suddetti dipendenti fino ad ottenere l’attenzione necessaria a valorizzare il ruolo della macchina pubblica, coniugando il rispetto del personale dell’ente che, da otto anni senza contratto di lavoro, continua ed assicura la propria attività garantendo i servizi con i bisogni dei cittadini”.