In un comunicato congiunto Sinitra italiana e i Grilli di Anzio replicano al Sindaco Luciano Bruschini in merito al diniego per l’uso della sala consiliare di Villa Sarsina per un’iniziativa sulla legalità.
“Signor Sindaco, abbiamo appreso a mezzo stampa delle sue “motivazioni” per il diniego di Villa Sarsina dopo nostra richiesta. Ci ha spiegato – scrivono – che la sala consiliare non è mai stata data per motivi politici. Eppure ci risulta che in passato è stata concessa per iniziative organizzate da rappresentati di forza politiche locali e non. Dobbiamo dedurre, quindi, che la motivazione forse è più legata ai simboli. Villa Sarsina era per noi il luogo più adatto ad ospitare un’iniziativa con la presenza di figure istituzionali di rilievo nazionale, per giunta organizzata da forze politiche di colore diverso, unite su un tema che travalica gli schieramenti. Su che base ha scelto di non darci l’utilizzo della Sala? C’è un regolamento al quale attinge? E le eccezioni sui referendum e sugli altri convegni sono state decise in base a quale regola? Infine, non riusciamo a capire perché mette le mani avanti con la sua fedina penale visto che nessuno la tira in ballo: parlare di legalità in un territorio in cui questo problema esiste, e sarebbe veramente irrispettoso e pericoloso negarlo, non significa attaccare qualcuno, ma informare e formare i cittadini, con l’aiuto di esperti per capire come risolvere questi problemi, la cui soluzione rappresenta un prerequisito per poter fare Politica. Non ci tireremo certo indietro e troveremo il modo di fare questo convegno, perché nessuno ci può e ci deve impedire di parlare di legalità.” E sulla pagina del Meetup i Grilli di Anzio è apparso un post che fa il contro dei convegni sul tema della Legalità che già si sono svolti in quella sala…