Home Politica Anzio – Maggioranza in stallo per la “lotta di successione”

Anzio – Maggioranza in stallo per la “lotta di successione”

Il comune di Anzio
Il comune di Anzio

Non è un buon momento per la maggioranza di centrodestra al comune di Anzio. La crisi politica aperta da Forza Italia, e subito superata – dopo diversi incontri, discussioni, liti e pare anche un ultimatum da parte del sindaco Bruschini – ha lasciato strascichi di tensioni, malumori e una situazione di sostanziale stallo amministrativo. Dietro la calma apparente di questi giorni si cela, a detta dei soliti bene informati, una guerra serrata per quella che si può definire una “lotta di successione” alla carica di primo cittadino. Al momento, a giocare a carte scoperte, è solo l’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi, che in una conferenza stampa sui progetti per rilanciare il servizio di raccolta rifiuti – carissimo e decisamente lontano dall’essere ottimale – ha annunciato la sua candidatura. Ma l’ambizione di diventare primo cittadino, o quanto meno di strappare una candidatura che possa poi far convergere le diverse fazioni, la condividono in molti. Placidi è forte delle sue preferenze personali, ma non è ben visto dai colleghi di maggioranza che non gradiscono il suo accentrare ruoli, poteri e decisioni. L’ex sindaco Candido De Angelis, che nell’ultimo confronto con Bruschini è arrivato secondo per una manciata di voti, ha escluso qualunque accordo elettorale con il Partito democratico (possibilità di cui si è a lungo vociferato) e che possa ritentare la sfida è più di un’ipotesi. Il Pd sembra in “cerca d’autore” e dopo la poco brillante performance dell’ultima tornata elettorale per il Comune (a giocare “la finale” sono stati i due schieramenti di centrodestra) deve trovare un nome di spessore e non è detto che non vada a pescare nella cosiddetta società civile per cercare di riguadagnare terreno, magari con il sostegno di qualche lista civica. Sta di fatto che, nonostante alle elezioni manchino almeno tre anni (sempre che Bruschini giunga al termine del suo mandato), al momento pare questo l’argomento di maggiore interesse, mentre dell’attuazione del programma di Bruschini e di piani di rilancio per l’economia e i servizi cittadini, si è persa traccia.