Usa termini pesanti, per descrivere l’episodio di cui si ritiene vittima il consigliere comunale di opposizione di Nettuno Claudio Dell’Uomo, che oggi ha convocato una conferenza stampa per chiarire i contorni di una vicenda che lui stesso definisce “incresciosa”.
“Questa mattina – spiega al consigliere Dell’Uomo – sono stato convocato dai Carabinieri a causa di un esposto che è stato presentato ai militari dell’Arma da tale Stefano Cataldo, ex finanziere e attualmente nello staff del sindaco di Nettuno Angelo Casto, per cui svolge il ruolo di consulente. Cataldo si è rivolto ai carabinieri per accertare chi è stato a scattare una fotografia che poi è stata pubblicata su Facebook, che lo ritraeva con una dipendente del Comune in piazza durante l’orario di lavoro. Io sono stato convocato – spiega Dell’Uomo – insieme ad altre due persone di cui non intendo fare il nome, e a tutti noi è stato chiesto chi avesse scattato la famosa foto.
Conoscendo la legge in quanto ex esponente delle forze dell’ordine – dice ancora Dell’Uomo – Cataldo dovrebbe sapere che non è un reato fare foto al personale del Comune per un consigliere comunale che tra i suoi compiti ha anche il ruolo di controllo. In ogni caso, ho presentato anche io una denuncia ai Carabinieri, ed ho chiesto loro di indagare proprio sui soggetti della foto, riuniti in piazza in orario di servizio e coinvolti in un’indagine, uno nel ruolo di indagato, l’altro di investigatore, ormai qualche anno fa. Oggi – sottolinea – ho convocato la stampa per rendere chiaro a tutti un concetto: Nessuno pensi di potermi intimidire nel mio ruolo di oppositore. Quello che viene usato in questo momento è un metodo stalinista. Nessuno pensi che con questi sistemi io smetta di dire che il Comune non doveva pagare 30mila euro per la recinzione del parcheggione, nessuno pensi che non chiederemo conto del bando assegnato alla Erica oppure faremo correre sull’incarico che è stato affidato al Dirigente D’Aprano quando c’erano professionalità disponibili nell’Ente. Non faremo sconti neanche sulla vicenda di Mancini e soprattutto su quello che stanno facendo ai dipendenti, in particolare quelli part time. Io ho la corteccia dura – specifica Dell’Uomo – sono a disposizione per il confronto. Cataldo non può fare il parafulmine di nessuno. Casto ha detto in consiglio e davanti a tutti che con me non ci vuole parlare, questo perché si tiene la divisa addosso anche fuori dal lavoro, in ambiti in cui è del tutto fuori luogo”.
Quindi Dell’uomo ha formalizzato una querela nei confronti di Cataldo, per intimidazioni politica legata al suo ruolo di controllo di consigliere comunale ed ha chiesto alle forze dell’ordine di indagare nel merito della foto e dei possibili reati annessi.
“Sono troppe le cose che non sono più accettabili – ha detto in conclusione il consigliere Dell’Uomo – per contrastare Faraone stanno denigrando il baseball, in queste ore dirigenti e assessori si stanno coalizzando contro il personale. Questo metodo non funziona e non può essere accettato. Nel mirino di Cataldo, con questa denuncia, c’era l’opposizione e un uomo sposato con un dipendente comunale, colpiscono le persone una ad una come avversari. Io ho il coraggio di denunciare questa situazione intimidatoria, ma si deve riflettere su quanti stanno subendo questo atteggiamento in comune senza potersi difendere”.