E’ stata rinviata per le proteste dei consiglieri di opposizione Claudio Dell’Uomo e Genesio D’Angeli la Commissione Attività produttive che è stata convocata per questo pomeriggio presso gli uffici del Comune, prima in sala giunta e poi, per la carenza del personale presente, spostata presso l’Ufficio commercio, e a cui era stato invitato anche il dirigente dell’Area economica e Finanziaria Luigi D’Aprano. “Ci siamo ritrovati in una situazione impossibile – fanno sapere Dell’Uomo e D’Angeli – stavamo discutendo in una delle pochissime commissioni convocate dai grillini, che non amano confrontarsi in queste sedi, quando ci siamo resi conto che l’ufficio che ospitava la commissione era aperto al pubblico per i servizi”. Alla sesta persona che è entrata, prima il consigliere Dell’uomo e pochi minuti dopo anche D’Angeli, si sono alzati ed hanno abbandonato la seduta in forte polemica con il Presidente Marco Montani. “Abbiamo deciso andare via perché era una situazione impossibile. Noi ci chiediamo con che criterio vengano convocate le riunioni e per quale motivo i grillini sembrano voler costantemente sfuggire al confronto democratico. Magari la prossima convocazione montani la può fare direttamente in una fraschetta. Assurda anche l’osservazione del dirigente D’Aprano, che ha obiettato che le Commissioni sono aperte al pubblico. Certamente è così – sottolineano Dell’Uomo e D’Angeli – ma chi vuole assistere lo fa perché gli interessa l’argomento, mentre oggi i cittadini che si sono fatti vivi volevano solo risolvere i proprio problemi con l’ufficio”. Infine i due consiglieri di opposizione entrano nel merito della convocazione.
“Sono mesi – spiegano – che i grillini si riuniscono per discutere dei mercatini di Natale, di quelle della Festa di maggio e dell’estate, ma ai problemi dei commercianti che hanno un negozio chi ci pensa? Chi lavora e paga le tasse tutto l’anno viene completamente ignorato e questo non ci piace. Se riusciremo mai a portare a termine un confronto in commissione magari queste cose gliele potremmo spiegare in un dibattito democratico che oggi ci viene costantemente negato”.