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Roma – Mafia Capitale, Forza Italia cambia tutto e “scarica” Fazzone

Il Senatore di Forza Italia Claudio Fazzone
Il Senatore di Forza Italia Claudio Fazzone

E’ ancora l’inchiesta Mafia Capitale a muovere le fila del rinnovamento della politica romana. Dopo le autosospensioni (di Alemanno) e alcune (troppo poche) dimissioni, il primo a cercare di rifarsi il trucco dopo l’inchiesta che ha coinvolto politici di destra e sinistra nel malaffare capitolino è il partito di Forza Italia. Berlusconi (incandidabile in attesa di tornare in pista), vuole tornare al voto per eleggere un nuovo sindaco a Roma ma teme il giudizio degli elettori dopo il terremoto Carminati e per questo è pronto a rinnovare completamente la guida del partito a Roma e nel Lazio (c’è chi dice che anche il Pd romano stia meditando decisioni drastiche, subito dopo le feste della befana, anche alla luce dell’inchiesta sulla Regione Lazio che vede indagati personaggi del calibro di Bruno Astorre e Claudio Moscardelli). In prima fila per prendere in mano le redini del partito del Lazio l’eurodeputato Antonio Tajani. A fare le spese di questa ventata di novità il Senatore di Fondi Claudio Fazzone, attualmente coordinatore regionale, il più votato nella zona del basso Lazio e di Latina (ed uscito indenne dagli scandali romani) che rischia il suo posto da leader dei forzisti. La situazione è in pieno movimento e c’è chi sente aria di epurazione. Tra i forzisti, tuttavia, resta evidente il problema del padre fondatore del Partito, Silvio Berlusconi, condannato in tutti i gradi di giudizio e interdetto dalle cariche politiche, che non sembra avere le carte in regola per imporre ai suoi un rinnovamento legato al principio di legalità.