Home Politica Anzio – Tesseramento del Pd, Maria Cupelli: “Serve una posizione chiara”

Anzio – Tesseramento del Pd, Maria Cupelli: “Serve una posizione chiara”

“Le vicende dell’ultimo mese del Partito Democratico hanno inevitabilmente sollevato particolare attenzione nel panorama della politica nazionale”. Lo scrive in una nota stampa Maria Cupelli dalla Segreteria del Pd di Anzio. “All’interno del PD sono vicende che ognuno di noi (militante o semplicemente iscritto), ha vissuto e sta vivendo tra lo sconforto e la voglia di non mollare, di continuare a credere e fare in modo che il PD torni a mettere al centro della propria azione quelli che furono i suoi principi fondanti. In qualità di militante prima di tutto e membro dell’ attuale segreteria anziate del PD, ho sempre avuto fermo l’obiettivo di invertire la deriva identitaria verso la quale il partito è scivolato, opponendomi in passato ed opponendomi oggi ai tentativi più o meno riusciti di scalata del partito da parte di personaggi la cui storia politica e personale cozza contro i valori ed i principi del PD, non ultimo il valore della coerenza della propria azione politica, elemento imprescindibile per rendere il partito uno strumento affidabile. Apprendo dalla stampa attraverso un comunicato del garante del tesseramento che è stata fatta la tessera ad alcuni (Ernesto Flamini) che, fatto salvo il rispetto per la persona, il percorso politico non ha nulla a che vedere con il PD, o almeno non ha nulla a che vedere con quel PD che tenta di arginare la deriva identitaria alimentata proprio da una strana ‘tolleranza’ verso persone che danneggiano l’identità politica del partito, causando il giusto sdegno da parte di chi pretende chiarezza delle azioni e degli obiettivi entro i quali riconoscersi. Bene ha fatto il garante del tesseramento a non apporre la sua firma in calce alla chiusura dello stesso. Io per prima in qualità di membro della segreteria ho necessità di capire se firmare la tessera a persone che non hanno il basilare requisito richiesto dal buon senso e dall’etica politica sia stata una ‘svista’ o si tratti d’altro. Auspico in una presa di posizione chiara e netta da parte degli altri organismi dirigenti del partito. Peraltro la sottoscritta denuncia da anni un sistema di tesseramento che espone il partito a rischio di scalate che ne confondono l’identità e che nulla hanno a che fare con l’appartenenza ad un partito e alla sua comunità”.