Una dichiarazione di non poco conto quella resa al parlamento dal ministro del governo Gentiloni Marco Minniti riguardo le presenze di clan mafiosi nell’area del litorale a sud di Roma, Anzio e Nettuno compresi.
Sinistra Italiana di Anzio e Nettuno chiede quindi maggiore chiarezza al Ministro, di fornire maggiori dettagli, di dare maggiore rilievo ad una situazione grave e, non ultimo, di rispondere alle interrogazioni già precedentemente presentate dai loro parlamentari, come ad esempio quella di Massimo Cervellini.
Una dichiarazione importante ma che al contempo non dice niente di nuovo rispetto a quanto già si poteva evincere dal “Rapporto Mafie nel Lazio” a cura dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico per la Sicurezza e la Legalità. “Il fatto però che questa volta sia stato il Ministro dell’interno a dirlo, ed in Parlamento, ci sembra essere non poco significativo” spiegano da Sinistra Italiana.
“Siamo e sempre saremo garantisti e che non è nostra intenzione accusare nessuno, ma alla luce dei recenti inquietanti elementi relativi al Comune di Anzio, dall’inchiesta “Mala Suerte” che vede coinvolte delle cooperative che lavorano per il Comune – precisa il coordinamento locale di SI – alle due interdittive antimafia che hanno colpito le due società che avrebbero dovuto svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti, per citare due esempi, ci sembra non solo un diritto, ma un dovere, chiedere chiarezza per sapere se questa presenza condiziona l’attività delle istituzioni”.
(di Daniele Mancin)