E’ a firma della Tonello Energia e della Anziobiowaste srl la comunicazione inviata al Comune di Anzio e alla Regione Lazio con l’annuncio del prossimo avvio dei lavori nella zona della Spadellata con annesso allaccio alla rete Snam gas. L’iter per la realizzazione della prima centrale Biogas, infatti, è stato portato a compimento fino all’ultimo passo e non ci sono davvero più ostacoli per iniziare i lavori. Da domani in poi le due società potranno iniziare davvero a porre le basi per la realizzazione della struttura destinata allo smaltimento di 55000 tonnellate annue di indifferenziato secco. Un iter, quello di avvio dei lavori, che sembra cosa fatta e in cui l’Amministrazione neroniana sembra ormai del tutto impotente. Resta l‘amarezza dei residenti della zona e del Comitato No Biogas, fin da subito impegnato in iniziative e battaglie per tentare di evitare la realizzazione dell’impianto che spesso hanno cozzato con il muro di gomma sollevato dall’Amministrazione, disponibile più a parole che nei fatti a venire incontro alle proteste dei cittadini con cui non è mai stata discussa la possibile realizzazione dell’impianto che si sono ritrovati approvato senza la minima concertazione e che da un momento all’altro può diventare realtà. E resta anche l’amarezza di gran parte della maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Bruschini tra cui serpeggiano non pochi malumori per essere stati tenuti all’oscuro rispetto ad un progetto a cui è stata dato parere favorevole all’insaputa di molti che sanno bene di essere destinati a “pagare politicamente” questa scelta al pari di chi l’ha realmente sottoscritta. E quello che sembra evidente, con la comunicazione giunta oggi in Comune, è che nulla sembra poter davvero fermare la realizzazione dell’impianto, neanche l’ordinanza del Sindaco annunciata ieri.