I militanti di Forza Nuova Nettuno guidati dal segretario cittadino Michela Ramaglioni e dal segretario provinciale di Roma Matteo Casalino, sono scesi in piazza, la scorsa domenica, con lo striscione “casa e lavoro prima agli italiani“, per “contestare l’imminente arrivo di immigrati nonostante il Sindaco continui a rassicurare e ad affermare che non ci sia nessun pericolo o allarme in corso”. “Non siamo razzisti- dichiara Casalino – il vero razzismo è quello dello Stato e delle Istituzioni locali che privilegiamo i migranti garentendo loro una casa e un reddito minimo che, invece, spetterebbe ai nostri concittadini e connazionali disoccupati e in grave difficolta’ economica. L’assessore ai Servizi Sociali – continua Matteo Casalino – non può negare un lavoro socialmente utile e un sussidio agli Italiani che hanno bisogno e diritto, per darli a immigrati clandestini che in questo modo vengono palesemente posizionati al primo posto, visto e considerato che creano un business spietato e interessato. Saremo pronti ad opporci in ogni modo. Il Sindaco e l’amministrazione comunale tutta – conclude – dovrebbero piuttosto dare al più presto una risposta concreta ad una famiglia con bambina disabile a carico, che da un anno e più , attraverso richieste protocollate, elemosina una casa quando invece gli spetterebbe di diritto”. Una comunicazione che contiene diverse inesattezze, a partire dal fatto che non è il Comune. fornire alloggi Nè tanto meno vitalizi ai migranti, la cui dislocazione è organizzata in via esclusiva dalla Prefettura, che spesso si impone sui comuni e che, lo ricordiamo, non prevede alcun vitalizio ma vitto e alloggio ai richiedenti asilo, tra l’altro pagati con i fondi europei. Fondi che in nessun caso potrebbero essere spesi per i cittadini italiani in difficoltà, esclusivamente a carico dello Stato e dei Comuni con risorse questo si, troppo spesso limitate.
