Non aprirà a Nettuno il quarto centro di accoglienza migranti. La decisione è stata presa questa mattina in prefettura a Roma durante un incontro convocato dal prefetto Paola Basilone con tutti i sindaci dei comuni della provincia di Roma e dove si è anche discusso della progettazione Sprar.
“Ho spiegato insieme all’assessore Stefano Pompozzi – ha dichiarato Angelo Casto presentando una relazione a riguardo – che nel sito individuato come sede per un possibile CAS, prima di tutto non c’erano le condizioni igienico-sanitarie affinché la villa di via dello Scopone potesse essere trasformata in centro di accoglienza; ho poi fatto notare – continua il sindaco di Nettuno – che l’eventuale arrivo di altri 50 migranti avrebbe fatto sforare di molto la quota di ospitalità del nostro comune che è di 200 migranti“.
