Si fa sempre più tesa la situazione nella maggioranza dai centrosinistra a Nettuno, guidata dal sindaco Alessio Chiavetta. Se in passato è stato il gruppo Liberal Pd a prendere posizione contro una serie di problematiche e rallentamenti nell’azione amministrativa, in queste ultime settimane, per motivi completamente diversi sono stati altri consiglieri a sollevare problemi e presentare richieste. Tra i dissidenti dell’ultim’ora i consiglieri Domenico Della Millia, patron delle sagre estive Nettunesi, Lorena Migliaccio, eletta nella lista Chiavetta che nelle ultime ore è passata al gruppo Noi con Salvini, Giuseppe Barraco, tra gli organizzatori dei contestatissimi mercatini e Matteo Selva. I quattro hanno chiesto al Sindaco l’azzeramento della giunta e degli incarichi alla Poseidon, sollevando problemi anche sulla delibera poi ritirata nel consiglio comunale di ieri. Ma il primo cittadino, stanco di richieste e polemiche e pressato anche dai fedelissimi pare sia pronto ad un ultimatum e a decisioni drastiche per ricondurre alla ragionevolezza i “suoi”. Grandi manovre, quindi, al comune di Nettuno, dove a rischiare l’azzeramento sono anche i dirigenti, e dopo le feste saranno necessari dettagliati chiarimenti su malumori e ostruzionismi, che potrebbero avere il sapore di una resa dei conti.