E’ stata presentata in qualità di semplici cittadini di Anzio, una istanza di accesso civico sulle “Contestazioni del Ministero dell’Economia e finanze al Comune di Anzio”. A firmare il documento una formazione variegata di esponenti politici, amministratori e giornalisti, tra cui Chiara Di Fede esponente di Città futura Anzio, Giovanni Del Giaccio giornalista del Messaggero ed esponente del movimento civico #unaltracittà, Guido Fiorillo assessore ai Lavori pubblici del Comune di Nettuno, Francesco Leone e Giulio Verdolino consigliere comunale uscente a Nettuno ed esponente di Terra nostra.
“Abbiamo presentato istanza di accesso civico per capire cosa ha fatto il Comune di Anzio in merito alle contestazioni risalenti a luglio 2015 da parte del Ministero dell’Economia e delle finanze – si legge nella nota stampa – (Ragioneria generale dello Stato) che aveva rilevato irregolarità e disfunzioni, respingendo buona parte delle risposte fornite dall’amministrazione comunale. Si chiedeva, tra l’altro, di recuperare delle somme irregolarmente erogate e intervenire su vicende organizzative dell’ente. Sono trascorsi quasi due anni e il sindaco non ha mai sentito l’esigenza di riferire in consiglio comunale, né gli eletti si sono preoccupati di chiederlo come sarebbe loro compito. Eppure il Comune era chiamato a recuperare delle somme importanti e ad apportare correttivi su alcune questioni. Nel silenzio della politica di casa nostra, proviamo ad avere risposte come semplici cittadini, chiedendo: 1) le disposizioni date dal sindaco; 2) le misure adottate dagli uffici; 3) le iniziative messe in atto per il recupero delle somme dovute al Comune di Anzio”. Si attende risposta.