Home Politica Nettuno – Donne licenziate, l’assessore: “Scelta dolorosa”

Nettuno – Donne licenziate, l’assessore: “Scelta dolorosa”

Il Consiglio comunale di Nettuno

Si torna a discutere in consiglio comunale a Nettuno delle sei donne delle polizia e dei due addetti alla sicurezza e al portierato che hanno perso il lavoro a causa della scelta del Comune di non rinnovare l’appalto ed affidare entrambi i servizi alla società Poseidon, che non ha riassorbito il personale al lavoro presso il palazzo comunale da circa 20 anni. I consiglieri comunali di opposizione hanno presentato una mozione con cui hanno chiesto alla maggioranza grillina di decurtare spese e indennità di consiglieri e assessori per creare un fondo da destinare al sostegno economico delle famiglie rimaste senza reddito. Un “risarcimento” per aver deciso di perdere 6 posti di lavoro con un risparmio di appena 7mila euro. Una proposta definita dalla maggioranza come “pretestuosa”. A prendere la parola per illustrare i dettagli grazie ai quali si è arrivati a questa decisione l’assessore Nanda Salvatori. “Quella di passare con i servizi di portierato e pulizia alla Poseidon, senza confermare il personale è stata una scelta dolorosa – ha detto l’assessore – ma oggi per le amministrazioni dover ridurre i costi è una scelta obbligata per i Comuni con sempre meno disponibilità economiche. Abbiamo risparmiato oltre 50 mila euro per ogni anni, altro che 7mila. Voglio ribadire – ha detto ancora la Salvatori – che il personale non era dipendente dal Comune e che è la cooperativa e dover salvaguardare il livello occupazione delle persone che ha sotto contratto”. Infine è stato il consigliere Claudio Dell’Uomo a contestare vivacemente le scelte del Comune ma anche la Poseidon. “A nostro avviso – ha detto Dell’Uomo contestando anche il Presidente Cesarini – la società non ha i requisiti per svolgere questi servizi e resta il fatto che ci sono otto persone in mezzo una strada che non hanno diritto neanche alla disoccupazione”.