Il candidato Presidente all’Università agraria Giampiero Gabrieli con la lista “Uniti per l’Università agraria” si presenta ai cittadini e agli iscritti dell’Ente agrario di Nettuno, che rinnova le cariche sociali con il voto previsto per il prossimo 12 febbraio.
Gabrieli ha deciso di presentare la propria candidatura in virtù della forte opposizione portata avanti nei confronti delle precedenti pessime amministrazioni che hanno portato all’attuale commissariamento.
“Ho deciso di presentare la mia candidatura per rilanciare un ente storico da sempre di importanza vitale che rappresenta le tradizioni di Nettuno. Dopo un lungo periodo di cattiva gestione che ha visto in Pino Vari uno dei protagonisti del tracollo della struttura deputata alla gestione del bosco e dei terreni ad uso civico, bisogna cambiare passo. Negli anni sono stato fautore, insieme a molti colleghi che oggi lottano con me per dare nuova vita all’Ente, della caduta di due amministrazioni a cui abbiamo contestato con forza la mala gestione sia in termini amministrativi che gestionali. Sono stanco di vedere il nostro territorio mortificato e svilito quando le potenzialità del patrimonio ambientale di Nettuno sono illimitate”.
Tre i punti chiave del programma di Gabrieli: Fruizione e pulizia del bosco con la creazione di zone di aree pie sic, la ricerca di risorse per creare percorsi didattici e naturalistici e percorsi ciclabili, pedonali e a cavallo guidati da utilizzare alla chiusura della stagione venatoria per far si che il bosco torni nelle abitudini e disponibilità dei nettunesi; Rilancio di una cultura ambientale e ambientalista a partire dalle scuole e con il coinvolgimento dei cittadini; L’avvio di un confronto quotidiano con la Protezione civile per creare un piano di protezione e tutela ambientale.
“La tutela del nostro patrimonio ambientale è il mio unico interesse, insieme alla mia squadra affrontiamo questa sfida: UNITI PER L’UNIVERSITA’ AGRARIA, UNITI PER CAMBIARE”.
Ora non resta che attendere il programma dell’avversario Giuseppe Vari per dare contezza della battaglia elettorale e, alla luce dell’importanza dell’Ente, sarebbe auspicabile un confronto tra i candidati, così come avviene per le elezioni politiche.
