Politica

Anzio – Gli assessori a confronto con il Sindaco

Le dichiarazioni del Sindaco di Anzio Luciano Bruschini, che incorano Candido De Angelis a unico candidato spendibile per il centrodestra nel 2018, hanno creato non pochi malumori nella giunta neroniana. Diversi gli assessori che non hanno gradito l’endorsement del Primo cittadino all’ex Senatore e già Sindaco del Comune neroniano per due mandati ed hanno chiesto (e ottenuto) un confronto con Bruschini per chiarire la vicenda. Il vertice in corso in queste ore vede protagonisti, insieme al Sindaco che ha confermato integralmente la sua posizione, gli assessori che, più o meno chiaramente, hanno manifestato la volontà di candidarsi alla guida della città. Al vertice sono presenti l’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi, che ha già più volte ufficializzato la sua candidatura per il 2018, l’assessore ai Servizi sociali Roberta Cafà, anche lei pronta a correre per la poltrona più importante, l’assessore ai Lavori pubblici Alberto Alessandroni e l’assessore alle Attività produttive Giorgio Bianchi, all’Urbanistica Sebastiano Attoni e il vicesindaco e delegato al Bilancio Giorgio Zucchini, praticamnete l’intera giunta ad esclusione di Laura Nolfi. Resta da capire, una volta chiarite le posizioni in campo, se ognuno resterà al proprio posto. Il Sindaco Bruschini, lo ricordiamo, ha sottolineato l’importanza per il centrodestra, di presentarsi unito agli elettori. Al momento la situazione registra fratture, quanto profonde lo dirà il tempo. Certo è che, da ora, c’è un anno e mezzo di tempo per cercare di ricucire gli strappi e verificare chi è disposto a fare un passo indietro per sostenere la candidatura di De Angelis. Il rischio più grande al momento per la compagine da vent’anni alla guida della città in varie forme, alla luce dei risultati elettorali della vicina Nettuno, è quello dell’exploit del Movimento 5 stelle (a cui non mancano problemi vista la frattura tra il consigliere eletto Cristoforo Tontini e il Meetup dei Grilli di Anzio, che sembra decisamente più vicino ai consiglieri regionali e nazionali del Movimento). Meno paura la fanno i consiglieri di centrosinistra, che pure si stanno organizzando in vista del voto e sembrano in cerca di un volto “civico” da spendere per intercettare il voto dei cittadini scontenti della politica. Manca ancora un anno e mezzo al voto, ma il clima da campagna elettorale è ormai nel vivo.