In una conferenza stampa, convocata lunedì, l’assessore Patrizio Placidi ha voluto dire la sua sulle accuse di voto di scambio e abuso d’ufficio per le quali è stato disposto ieri il rinvio dell’udienza preliminare al 6 giugno prossimo. “Ci sono persone che hanno lavorato e dopo che hanno lavorato hanno fatto degli esposti – ha detto Placidi – Casualmente gli esposti sono partiti dopo il 27 maggio, quando ci si preparava al ballottaggio e per giunta da molti esponenti che si erano candidati con liste avversarie alla coalizione guidata da Luciano Bruschini e forse con quegli esposti avevano altri fini – ha proseguito Placidi – Per quanto riguarda l’abuso d’ufficio, invece, mi si accusa di essermi preoccupato che i responsabili del servizio rifiuti facessero il loro lavoro… se per voi questo è abuso di ufficio”.
Poi Placidi ha voluto specificare la sua posizione in maniera chiara. “Io non sono condannato – ha detto – il giudice deve decidere sul rinvio a giudizio o meno e questo vuol dire che si deve valutare se ci sono o meno i presupposti per approfondire la questione. Anche se arrivasse un rinvio a giudizio spiegherò la mia posizione così come la sto spiegando adesso e non vorrà dire che sono colpevole, questo lo dovete spiegare bene perché ultimamente si confonde l’avviso di garanzia o il rinvio a giudizio come una condanna. Non farà il Tortora della situazione”.