Rischio corruzione da “medio – basso” a “Alto” per uffici come quello dei tributi o quello per le sovvenzioni dirette del Comune di Anzio. La proposta di modifica, inerente al piano triennale per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione che viene aggiornato annualmente, arriva dal meetup “I Grilli di Anzio”
“Ogni anno l’ente – fanno sapere I Grilli – nella persona del segretario generale provvede ad aggiornarlo anche con proposte e osservazioni di cittadini e associazioni con apposito avviso pubblico. Abbiamo suggerito di elevare il rischio ad “alto” perché si tratta di settori delicati dove l’attenzione deve essere maggiore e dove in genere in tutti i comuni la classificazione è appunto quella di un rischio alto di corruzione visto il rapporto diretto economico col cittadino beneficiario. La stessa ossservazione è stata fatta sui procedimenti di assunzioni,laddove è possibile che i criteri vengano “aggiustati “ ad personam”. Il nostro gruppo – proseguono – persegue da tempo l’obiettivo della trasparenza amministrativa come strumento indispensabile per la buona amministrazione e contrasto alla corruzione,abbiamo quindi provveduto a inviare le nostre osservazioni”.
Questa, però, non è l’unica proposta avanzata. Oltre all’elevare il rischio corruzione per alcuni uffici “esposti”, arriva anche quella di introdurre nel Piano di specifiche sanzioni per i dipendenti che non rispettano le linee guida del Piano anticorruzione, di un monitoraggio piu attento e costante del sito istituzionale che deve contenere le informazioni indicate dalla legge, el’introduzione di uno scadenzario dei controlli sui per il rispetto delle indicazioni del Piano.
“Un’attenzione particolare – dicono ancora I Grilli di Anzio – l’abbiamo riservata all’obbligo di rotazione dei dipendenti che è strumento importante nella prevenzione degli episodi di corruzione. Inoltre proponiamo la pubblicazione di tutti i regolamenti sui procedimenti amministrativi sul sito del comune,affinchè i cittadini possano conoscerne i contenuti ed essere essi stessi controllori della corretta procedura”.