Politica

Nettuno – Parcheggione, la giunta chiede danni e verifiche

La marcia dell’onestà, organizzata per il primo gennaio dalla giunta grillina alla guida del Comune di Nettuno per festeggiare la presa di possesso dell’area del parcheggione di piazzale Berlinguer è stata l’occasione per chiarire alcuni dettagli della complessa vicenda che, di fatto, ha portato alla caduta della giunta Chiavetta e creato danni enormi all’economia ma anche alla fruibilità del centro di Nettuno, prigioniero di una buca che non è mai diventata cantiere. Il primo dettagli riguarda i contenziosi in corso tra il Comune e la Parkroi, di cui ora è titolare la figlia di Loreno Palpini, deceduto circa un mese fa. Da una parte c’è la ditta che contesta la rescissione del contratto e ha chiesto un risarcimento pari a 6,5 milioni di euro. Dall’altra c’è l’amministrazione comunale che, dopo aver trovato un falso documento di asseverazione e delle irregolarità palesi sin dai primi passi della gara di assegnazione, ha preparato una relazione inviata alla Procura, mentre è stata la Guardia di Finanza a sequestrare tutta la documentazione e i relativi verbali. Ma non solo. La giunta grillina ha anche avviato un procedimento penale contro la Parkroi per il risarcimento del danno, sia per quello che riguarda la buca scavata in pieno centro e senza autorizzazioni, sia per il danno subito da commercianti, cittadini e residenti, dalla chiusura dell’Area per un progetto mai avviato. Nel frattempo il Comune ha riacquisito la piena titolarità dell’Area ed ha avviato un concorso di idee per capire cosa fare in zona anche con il sostegno dei cittadini. Di certo non un parcheggio multipiano poiché il piano della sosta in studio prevede l’utilizzo di altre aree con spese meno gravose per la realizzazione degli spazi per le auto. In attesa di un progetto, si stanno studiando le carte sulla situazione idrogeologica dell’Area per capire in che modo riempire la buca e far tornare l’area a disposizione della città.