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Assunzioni al Comune di Anzio, le interrogazioni

Sono tre i senatori firmatari di due distinte interrogazioni per fare chiarezza sulle assunzioni presso il Comune di Anzio. I tre, esponenti del Gruppo Misto e SEL sono Ivana Simeoni e Giuseppe Vacciano ex 5 stelle eletti a Latina e Luciano Ura e quello che schiedono al Ministro della Pubblica Amministrazione è di verificare la correttezza delle procedure seguite dal Comune di Anzio per le assunzioni del Comandante della Polizia Municipale e per quella del Dirigente dell’Area Economico Finanziaria.  E quali iniziative intenda intraprendere se le nomine non ono  state effettuate in conformità ai requisiti previsti dal bando. Ecco il testo delle due interrogazioni.

SIMEONI , VACCIANO , URAS – Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.
Premesso che: il Comune di Anzio (Roma) ha bandito, con determinazione n. 13 del 4 agosto 2016, un avviso di selezione comparativa “per conferire, ex art. 110 – comma 1 del TUEL, incarico di Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, previo esperimento di apposita procedura comparativa finalizzata all’individuazione del contraente” e “per la durata del mandato elettivo del Sindaco”; tra i requisiti per la partecipazione, all’articolo 1, lettera f), dell’avviso, era previsto il conseguimento di “laurea specialistica in economia e commercio oppure in economia aziendale oppure in scienze economiche o in scienze bancarie; ovvero – diploma di laurea (vecchio ordinamento) (DL) o laurea magistrale equiparati alle lauree sopracitate ai sensi del decreto MIUR 09/07/2009”; la commissione esaminatrice, composta dal segretario generale del Comune, Marina Inches, nonché dai componenti Massimo Cervoni e Riccardo Rapalli, nominati in data 1° settembre 2016, con determina n. 43, ha preso atto, con appositi verbali, recanti la data del 5 settembre 2016, delle domande pervenute e proceduto alla valutazione dei candidati presenti al colloquio indicati nei dottori Patrizio Belli e Luigi D’Aprano; a seguito della valutazione dei curricola sono stati assegnati al dottor Patrizio Belli 9 punti e al dottor Luigi D’Aprano 8 punti; in data 7 settembre 2016, con decreto n. 39, il sindaco Luciano Bruschini ha nominato, quale dirigente, il dottor Patrizio Belli, all’esito dei colloqui tenuti in sua presenza; in data 1° dicembre è stata pubblicata, sul sito del Comune di Anzio, la determina, datata 19 settembre, con la quale veniva comunicata l’assunzione del dottor Belli a tempo determinato; considerato che per quanto risulta agli interroganti: dal curriculum presentato dal dottor Patrizio Belli si evince che questi sarebbe in possesso di laurea in giurisprudenza, non corrispondente a quanto previsto dall’articolo 1, punto f), del bando, come pure non equiparabile al titolo richiesto, come si può, agevolmente, dedurre dalle tabelle di comparazione pubblicate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; si potrebbe presumibilmente ritenere che la commissione, o non ha preliminarmente verificato la rispondenza all’avviso del titolo del candidato, poi risultato vincitore, o è stata tratta in errore rispetto all’equiparazione, ammettendo alla valutazione candidati non in possesso dei requisiti previsti dal bando per potervi partecipare; in sede di valutazione è stato attribuito il punteggio (1) per un titolo di laurea non corrispondente a quelli ricompresi nell’avviso, che pur tuttavia è risultato decisivo ai fini della scelta del candidato; considerato inoltre che per quanto risulta agli interroganti la notizia, apparsa sui media locali, è stata oggetto di una richiesta di intervento in autotutela, presentata dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale, sebbene non abbia sortito alcun effetto, giacché l’amministrazione comunale non ha inteso procedere a revocare un atto, che appare palesemente viziato, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda verificare la correttezza di tutte le procedure amministrative seguite dal Comune di Anzio nel conferimento dell’incarico, e quali iniziative intenda intraprendere, allorquando sia appurato che la nomina non sia stata effettuata in conformità ai requisiti previsti dal bando.

SIMEONI , VACCIANO , URAS – Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. –
Premesso che: il Comune di Anzio (Roma) ha bandito con determinazione n. 26 del 28 settembre 2016 un avviso di selezione comparativa “per il conferimento di incarico di dirigente per la u.o. polizia locale, ai sensi dell’art.110, comma 1 del tuel” e “per mesi sei, rinnovabile fino alla scadenza del mandato elettorale del Sindaco”; tra i requisiti per la partecipazione, all’articolo 1, lettera f), era prevista un’”anzianità di sevizio di almeno cinque anni anche non continuativo presso corpi di polizia locale (comunale e provinciale) con contratto e tempo pieno ed indeterminato con inquadramento nella categoria giuridica D”; la commissione esaminatrice, composta dal segretario generale del Comune, Marina Inches, nonché dai componenti, Antonio Arancio e Walter Dell’Accio, avrebbe escluso una delle domande pervenute, valutato le altre 5 e quindi ritenuto idoneo il dottor Sergio Ierace; successivamente, in data 25 novembre 2016, con decreto n. 41, il sindaco Luciano Bruschini, all’esito dei colloqui tenuti, avrebbe nominato, quale dirigente, il dottor Sergio Ierace; considerato che per quanto risulta agli interroganti:
dal curriculum del dottor Sergio Ierace si evince che negli ultimi 2 anni il medesimo ha svolto il ruolo di “Responsabile del settore” presso i Comuni di Rocca di Papa e Monteporzio Catone, mentre nei precedenti incarichi presso il Comune di Roma non avrebbe avuto alcun genere di responsabilità, ricoprendo ruoli privo di posizione organizzativa o di responsabilità, necessari, per legge, all’accesso in procedure, ex articolo 110 del decreto legislativo n. 267 del 2000, per dirigente; si potrebbe presumibilmente ritenere che la commissione, o non ha preliminarmente verificato la rispondenza all’avviso dell’esperienza del candidato poi risultato vincitore, o è stata tratta in errore dal curriculum vitae dello stesso; considerato inoltre che il 6 dicembre 2016 è stata presentata analoga interrogazione in merito all’assunzione, sempre presso il Comune di Anzio e con analoga procedura, ex art. 110 del testo unico degli enti locali, del dirigente dell’area finanziaria, nonostante questi fosse in possesso di un titolo diverso da quelli previsti dal bando per l’assegnazione dell’incarico, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda verificare la correttezza di tutte le procedure amministrative seguite dal Comune di Anzio nel conferimento dell’incarico, e quali iniziative intenda intraprendere, allorquando sia appurato che la nomina non sia stata effettuata in conformità ai requisiti previsti dal bando.