“Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti accenda i riflettori della sicurezza sul litorale sul del Lazio. Il caso dell’imprenditore romano sequestrato e seviziato a Nettuno per quattro giorni deve far riflettere perché quelle aree sono periodicamente a rischio infiltrazione da parte della criminalità. In questi anni Zingaretti è stato latitante sul fronte della sicurezza e della legalità, lo stesso può dirsi dell’Osservatorio regionale che tira a campare con il rapporto sulle Mafie nel Lazio e non si comprende quale contributo concreto abbia prodotto per garantire sicurezza e legalità. Ci sono territori in cui non si deve abbassare la guardia e che, soprattutto, non devono essere dimenticati”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Lazio, Pietro Di Paolo (Identità e territorio) dopo la notizia emersa ieri di un imprenditore vittima dell’usura picchiato e sequestrato dai suoi aguzzini. Una situazione a cui hanno posto fine i carabinieri del Comando di Anzio arrestando i coinvolti.
