Il centrodestra nettunese ritrova la compattezza e al completo chiede la convocazione di un nuovo Consiglio comunale. A firmare la richiesta sono stati i consiglieri di opposizione Carlo Eufemi, Maria Antonietta Caponi, Claudio Dell’Uomo, Genesio D’Angeli, Fabrizio Tomei, Lorenza Alessandrini, Enrica Vaccari e Rodolfo Turano. All’ordine del giorno la “revisione ed aggiornamento numerazione civica. Annullamento o in subordine disapplicazione della determinazione dirigenziale n. 61 del 8/03/2011 per la parte relativa al pagamento del servizio da parte dei cittadini”.
“L’esigenza di discutere ancora una volta in sede di Consiglio Comunale – dicono i consiglieri di opposizione in una nota congiunta – il problema che tocca pesantemente le tasche dei cittadini, fa seguito alla totale latitanza dell’amministrazione sull’argomento . Non risulta infatti che alle affermazioni del Sindaco Casto relative alla necessità di studiare tutta la pratica “numeri civici”, siano seguite azioni o chiarimenti che in sede di discussione consiliare erano state promesse dallo stesso sindaco . l’Amministrazione non può trascurare che l’iniziativa popolare per chiedere la disapplicazione della determinazione n. 61 dell’ 8/3/2011, quantomeno per la parte relativa al pagamento del servizio da parte dei cittadini, è stata sottoscritta da migliaia di persone, così come non può ignorare le innumerevoli incongruenze nella gestione del servizio affidato : bollette inviate a cittadini defunti e a minori; invii multipli a componenti diversi nello stesso nucleo familiare; avvisi di pagamento a carico di tutti i proprietari di unità immobiliari insistenti in proprietà multifamiliari (palazzi ed altro) anche nel caso di una sola piastrella apposta; avvisi di pagamento inviati a coloro che non hanno ricevuto alcuna piastrella; E’ quindi necessaria la verifica di tutte le procedure amministrative che hanno portato al provvedimento, assumendo tutte le iniziative conseguenti necessarie nel caso venissero accertate irregolarità, leggerezze, responsabilità individuali e/o collegiali. Fare chiarezza quindi e soprattutto dare risposte alla città”.