E’ durissimo l’intervento del portavoce dei 5 stelle al Senato Elena Fattori in cui si sollecita il Ministro dell’Interno Alfano a dare risposte alle tante interrogazioni che fanno riferimento agli episodi di criminalità che si sono verificati nel comune neroniano.
“Vorrei parlare di una cittadina del litorale – ha detto la Fattori in aula – in cui la stampa ci racconta di un crescendo di atti criminali, azioni criminali dietro le quali purtroppo ci sono sia la ‘ndrangheta che la Camorra. La presenza di queste associazioni ormai è accertata da inchieste giudiziarie andate a giudizio che ci dimostrano come i mafiosi avrebbero messo radici in questo territorio infiltrando sia la cosa pubblica sia aggiudicandosi appalti, tant’è che l’assessore all’Ambiente del Comune è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio mentre il vicesindaco sarebbe coinvolto in una storia di tangenti versato alla moglie di un boss che si trova al 41 bis. Le azioni intimidatorie si sono susseguite in questo anni e sono culminate nel mese di ottobre con l’incendio dell’auto del vicesindaco per ben due volte”. La Fattori ricorda poi tutte le interrogazioni presentate anche da Sel e dal Pd. “Chiediamo al ministro di venire a riferire in aula se sia il caso di insediare una commissione prefettizia – conclude la Fattori – che prelude lo scioglimento del Comune per mafia. Anzio è a pochi chilometri da Roma, sta dando un esempio di mala gestione e il ministro tardando a rispondere laschia che Cosa Nostra si impadronisca del Litorale”.