Terremoto in maggioranza ad Anzio sul caso Pusceddu, il dirigente comunale andato in pensione il 1 settembre, senza però aver maturato i tempi previsti. A quanto pare Franco Pusceddu si sarebbe dimesso dopo aver fatto i calcoli per la pensione, calcoli poi risultati errati. Da qui è partita la polemica per una sua possibile riassunzione che mosso sul piede di guerra il consigliere comunale Marco Maranesi e Paride Tulli del Psdi schierati decisamente contro. Ora però a spaccarsi è la maggioranza. A quanto sembra, infatti, il segretario comunale Marina Inches, in un vertice con il sindaco Luciano Bruschini e il vicesindaco Giorgio Zucchini si sarebbe messa “contro” la riassunzione di Pusceddu giudicandolo un atto non dovuto e “invitando” perciò a produrre una delibera di giunta, sostanzialmente per far sì che ci fosse una responsabilità politica di tutto ciò. E’ proprio questo che ha spaccato la maggioranza, con alcuni esponenti della giunta che sono profondamente contrario a firmare l’atto, rimandato a lunedì, tra cui Laura Nolfi, Roberta Cafà e Patrizio Placidi. Insieme a loro anche un numero considerevole di consiglieri comunali avrebbe manifestato il proprio dissenso per una riassunzione di Pusceddu che non fosse strettamente necessaria sotto il punto di vista legale, cosa che sembra non essere visto che l’errore nel calcolo pensionistico non sarebbe stato commesso dall’Ente. Una posizione che non è per niente piaciuta al sindaco Luciano Bruschini che avrebbe anche minacciato la possibilità di sostituire gli assessori “dissidenti”, una presa di posizione durissima e che va contro la linea adottata sin qui dal primo cittadino, ossia quella di “garantire” i suoi assessori a meno di gravi situazioni di illegalità.