Il dirigente Franco Pusceddu potrebbe tornare al comune di Anzio per un errore del calcolo pensionistico che ha portato Pusceddu a lasciare Villa Sarsina il 1 settembre scorso, con il comune che ha aperto un bando di mobilità che ha visto assegnare il ruolo presso l’area economico finanziaria a Patrizio Belli su cui si è aperta un’altra polemica per una laurea in possesso dello stesso che non sarebbe quella richiesta nei requisiti. Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale Marco Maranesi: “In merito alle notizie apparse nei social network su una possibile riassunzione dell’ex Dirigente all’Area Economica Finanziaria del Comune di Anzio ho già dato mandato ai miei avvocati di verificare se ci sono le condizioni per procedere con un ricorso al T.A.R. del Lazio con richiesta di sospensiva contro qualsiasi provvedimento che il Comune di Anzio eventualmente adotterà, in quanto il presunto errore non è imputabile al Comune di Anzio ma all’ente I.N.P.S..”
L’esponente di Liberi di Cambiare è certo che non si debba procedere con la riassunzione: “Non c’è alcun obbligo, per il Comune di Anzio, in questo momento, di procedere alla riassunzione dell’ex Dirigente collocato in pensione dal 1 settembre. In un Comune dove c’è mancanza di liquidità per effettuare la minima manutenzione degli edifici scolastici, dove non si riesce neanche a chiudere un piccola buca per le strade della città, dove non si riesce a riparare un lampione della pubblica illuminazione in vista della festa del patrono del quartiere e dove c’è difficoltà ad erogare anche i minimi servizi essenziali sempre per mancanza di risorse finanziarie, non possiamo spendere centinaia di migliaia di euro in stipendi Dirigenziali che al momento non sono più necessari per il buon funzionamento dell’ente e soprattutto per errori commessi da altri enti”.
“Colgo inoltre l’occasione – aggiunge Maranesi – per dare tutta la mia personale solidarietà al Nuovo Dirigente dell’Area Economica Finanziaria Dott. Patrizio Belli, persona capace, competente e di una straordinaria educazione, dopo i numerosi attacchi che ha subito in questi giorni da parte di alcuni colleghi di Consiglio Comunale e di alcune lobby locali attente a salvaguardare il vecchio sistema gestionale che vigeva al Comune di Anzio, un sistema senza alcun controllo che ha devastato un ente che era un tempo il fiore all’occhiello di tutta la Provincia di Roma. Molto probabilmente per alcuni è più importante salvaguardare un vecchio sistema che metteva d’accordo molte personalità miste, che un nuovo sistema attento invece, affinché la macchina amministrativa sia più efficace, funzionale e più attenta ad eventuali sprechi che in questo particolare momento storico vanno evitati”.