Home Politica Nettuno – Commissione “chiusa”, Casto: “Ce lo ha suggerito Eufemi”

Nettuno – Commissione “chiusa”, Casto: “Ce lo ha suggerito Eufemi”

Dopo il caos di quest’oggi nella commissione Trasparenza a Nettuno che ha portato anche alle dimissioni del consigliere Carlo Eufemi per la decisione dei grillini di invocare il regolamento e svolgere la seduta a porte chiuse, interviene anche il Sindaco Angelo Casto e si sofferma proprio sul comportamento di Eufemi. “Nella giornata di oggi – dice il Sindaco – si è riunita nella sala Serra la Commissione trasparenza del Comune di Nettuno, convocata dal Presidente e consigliere di opposizione Fabrizio Tomei. All’ordine del giorno era prevista la “verifica posizione compatibilità Vice Sindaco. Alla luce di questo ordine del giorno, in cui era evidente il riferimento a situazioni personali relative al Vicesindaco Daniele Mancini, di cui si era già dato ampiamente conto nell’ultimo consiglio comunale, i consiglieri del Movimento a 5 stelle presenti in seduta hanno chiesto al Presidente l’applicazione dell’articolo 7, comma 2 “PUBBLICITA’ DELLE RIUNIONI” del regolamento della Commissioni consiliari permanenti che così recita: “La seduta non può mai essere pubblica quando si tratti di questioni comportanti apprezzamenti sulle qualità, sulle attribuzioni, sul merito o sul demerito delle persone”.

“Sono sorpreso e dispiaciuto della decisione del consigliere Carlo Eufemi di lasciare la Commissione – spiega ancora il Sindaco Angelo Casto – poiché la richiesta di un confronto a porte chiuse, a termini di regolamento, ci è venuta in mente proprio grazie all’intervento di Eufemi durante l’ultimo consiglio comunale, in cui aveva fatto notare al Presidente del consiglio Giuseppe Nigro che era necessario salvaguardare la sfera personale, arrivando a sostenere che la discussione nel merito “non si può fare in seduta pubblica”.

Nella nota diffusa il Sindaco Angelo Casto riporta anche l’estratto del consiglio comunale in questione. “E’ stato elegante l’Assessore a rispondere – ha detto il consigliere Eufemi in consiglio comunale, come si può leggere a pagina 12 del report del consiglio pubblicato sull’Albo pretorio on line del Comune di Nettuno – però poteva anche non farlo e chiedere che fosse una seduta riservata perché ritengo – proseguiva Eufemi – che questa sia una norma consolidata all’interno delle Pubbliche Amministrazioni che quando si affrontano fatti privati personali e soprattutto si debba rispondere di fatti privati e personali non possono essere fatti in seduta pubblica”.

“Il regolamento delle commissioni – dice ancora il Sindaco Casto – è un documento che il Movimento 5 stelle ha trovato già pronto e a cui si è scrupolosamente attenuto dopo averlo studiato. Le regole, ci tengo a sottolinearlo, non sono a favore di questo o quello schieramento politico, né dei singoli esponenti di maggioranza e opposizione ma dei cittadini e rappresentanti politici tutti e delle Istituzioni stesse e in quanto tali vanno rispettate. Se sono regole che non piacciono, si può trovare insieme il modo di cambiarle portando avanti un rapporto di dialogo costruttivo anziché di sterile polemica e continua aggressione politica, al punto che sullo stesso argomento a distanza di qualche giorno si prende una posizione radicalmente opposta. La nostra Amministrazione vuole essere improntata alla massima trasparenza e dialogo come è nei principi fondanti del nostro Movimento e come abbiamo sempre annunciato in campagna elettorale. I documenti richiesti e immediatamente disponibili sono stati forniti ai consiglieri che ne hanno fatto domanda e saranno messi a disposizione – nei limiti imposti dalla legge – per la consultazione anche dei cittadini. Sono personalmente dispiaciuto della notizia delle dimissioni del consigliere Carlo Eufemi, che invito a ritornare sui propri passi. La giunta a 5 stelle e i consiglieri tutti, nonostante il difficoltoso approccio nella gestione di alcune situazioni nella Pubblica amministrazione si stanno impegnando al massimo per il bene della città. Abbiamo scoperto un documento falso che mette il Comune al riparo da una richiesta di risarcimento milionaria da parte della Parkroi e il prossimo lunedì, in una conferenza pubblica, illustreremo ai cittadini quello che abbiamo fatto e ciò che abbiamo scoperto dopo 100 giorni alla guida della città”.