“L’Urbanistica, per tre anni e mezzo, è stato un settore dove la maggioranza e la Giunta comunale di Latina hanno fatto il bello ed il cattivo tempo favorendo solo alcune ditte private, libere di costruire anche all’interno delle zone verdi, e dimenticando completamente l’edilizia residenziale pubblica. L’Iceberg di tutto ciò è da ricercarsi nel Servizio Gare e Contratti del Comune di Latina dal quale vengono redatti e pubblicati bandi per lavori Pubblici (ovvero finanziati con soldi dei cittadini) dei quali un degno rappresentante è quello rappresentato dal Bando per la costruzione di 15 alloggi popolari a Latina Scalo, all’interno del contratto di quartiere II”. E’ con queste parole pesantissime, che Alessandro Cozzolino, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, attacca la maggioranza. “Leggendo i criteri con il quale è stato scritto il bando emergono particolari importanti – afferma Cozzolino – Dei 100 punti totali da dover assegnare alle ditte partecipanti, 35 punti vengono dati per le opere di completamento per la sistemazione esterna del fabbricato in oggetto e 25 punti per la realizzazione dell’ampliamento della sede stradale di via dell’Olmo. Solo 20 punti sono previsti per le migliorie tecniche prestazionali della palazzina e altri 20 punti per l’offerta economica. In pratica 60 punti su 100 vengono assegnati per opere che nulla hanno a che fare direttamente col fabbricato in oggetto al Bando”. “Il 60% del punteggio per aggiudicarsi la gara viene assegnato per opere estranea ai 15 appartamenti residenziali – afferma Cozzolino – In questo modo, di fatto, tramite l’individuazione dei punteggi per la valutazione dell’offerta, vengono inserite ulteriori opere non previste originariamente dal bando di gara (che ha per oggetto la realizzazione di un edificio). Oltre a ciò, assegnando il punteggio in maniere così squilibrata, verranno escluse tutte le ditte che si concentrano esclusivamente sulla buona riuscita dell’edificio e non sulle opere di contorno, non previste inizialmente nel bando”. “Questo bando non è l’unico ad essere stato scritto in questo modo. Qui si stratta di un vero e proprio modus operandi – conclude Cozzolino -. Forse è proprio per questo motivo, la poca chiarezza nella gestione dell’Urbanistica, che il sindaco di Latina ha scelto un ex Prefetto invece di un Ingegnere o Architetto. Scegliendo l’ex Prefetto, Salvatore La Rosa, Di Giorgi ha di fatto commissariato l’assessorato all’Urbanistica e con lui tutta Forza Italia che, fino adesso, ha guidato l’urbanistica al comune di Latina.”.