Home Politica Anzio – Cara estate, i dubbi del consigliere Mingiacchi

Anzio – Cara estate, i dubbi del consigliere Mingiacchi

“Capisco il nervosismo dell’assessore Laura Nolfi, è un’estate partita tardi e con pessime figure per l’amministrazione, compreso lo spettacolo dimissioni sì, dimissioni no. Le ricordo che avevo chiesto i documenti sull’estate il 27 giugno e la risposta mi è finalmente arrivata dopo quasi due mesi. Insieme al sindaco Bruschini e al resto della maggioranza ci avevano promesso un’amministrazione 3.0 ma i tempi sono quelli di quando i computer neanche c’erano”. Lo dice il capogruppo del Pd Andrea Mingiacchi in merito alle spese per l’estate 2016 ad Anzio.

“Ho ricevuto la risposta e ringrazio il responsabile del servizio per la ricostruzione puntuale, ma visto che il Comune a riguardo ha pubblicato solo qualche atto sporadico, informo i cittadini che finora sono stati impegnati 272.303 euro, mentre alcuni degli spettacoli previsti dal programma Summer time e proposti da chi non ha partecipato all’avviso pubblico probabilmente faranno lievitare i costi”.

I dati forniti dal Comune parlano di undici proposte pervenute e di una successiva scelta di quattro con criteri di: “Efficienza, efficacia ed economicità”.

Queste le spese per gli artisti: 32.940 euro per Stadio, Maurizio Battista, Kermesse Colorado Cafè e Marchese del Grillo, proposti da “Spettacolissimo” di Donato Lauri; 21.960 euro per Tributo ad Al Bano, Tiromancino, Rocco Papaleo e Pippo Franco, proposti dall’associazione “Le scalette”; 2.440 euro per “Giada e i Blue note” proposto dall’associazione “Zona blu”; 4.480 euro per “Canti di terra e di mare… da Anzio verso sud” proposto da “Bartoli Giovanna srl”. 61.820 euro è il totale per gli artisti.

“Ma restano fuori eventi che si trovano sul programma Summer Time e non erano parte delle proposte riferite all’avviso pubblico e che anzi non hanno proprio risposto al bando. Si tratta di 24 appuntamenti sui quali sarà necessario avere chiarimenti – aggiunge Mingiacchi – rispetto ai costi e al motivo per il quale sono stati scelti pur non partecipando all’avviso del Comune”. La spesa per l’allestimento del teatro all’aperto di Villa Adele è la seguente: 37.820 euro per palco, copertura, strutture scenografiche e backstage, società B4web; 36.600 euro per tribune e platea, società Onligiob; 29.280 euro per service audio e luci 40 spettacoli, società Go Live; 6,478 euro per bagni chimici, società Initiative 2000; 8.283 euro per servizio di pulizia area teatro, società Ms Servizi; 3.952 euro per servizio guardiania e portierato, società Npm. 122.413 euro è il totale di questi servizi. Per la festa del patrono, invece: 43.066 euro per installazione di luminarie e decorazioni, società luminarie De Filippo; 3.950 euro per amplificazione a supporto processione, ditta Terribili Franco; 1.464 euro per assistenza tecnica, società Ranucci; 24.000 euro per spettacolo pirotecnico chiusura festeggiamenti, ditta Placidi Massimo; 14.640 euro per spettacolo artistico chiusura festeggiamenti, Spettacolissimo di Donato Lauri, 450 euro per servizio ambulanza, 500 euro per servizio automezzo con modulo antincendio. 88.070 è il totale per la processione di Sant’Antonio.

“Non ho dubbi sulla regolare procedure per ciascuna delle spese sostenute, né li ho mai sollevati. Mi chiedo perché questi atti ancora non siano, in larga misura, a disposizione dei cittadini tutti come prevede la legge ma la trasparenza per questa amministrazione resta un optional – conclude Mingiacchi – quello che voglio capire è il motivo per il quale il Comune continua a pagare chi porta spettacoli per i quali poi, chi vuole assistere deve prendere un regolare biglietto. Se ci siamo messi a fare gli impresari, speriamo di trovare qualche euro nelle disastrate casse dell’ente, anche se nei capitoli di bilancio non vedo scritto nulla”.