I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, scrivono ai sindaci di Anzio e Nettuno, Luciano Bruschini e Alessio Chiavetta e ai rispettivi assessori ai Servizi sociali, per fare il punto sulla situazione dei Piani di zona. “Non possimao mancare di rilevare – scrivono – il mancato rispetto dell’ impegno preso dai rappresentanti istituzionali del Distretto di convocare una riunione al fine di esaminare la situazione complessiva delle politiche di integrazione socio-sanitaria che detto Piano, con le risorse messe a di-sposizione, dovrebbe garantire.Questa latitanza delle istituzioni locali assume ancora più valore in relazione all’ormai imminente passaggio a Comune capofila del Distretto da Anzio a Nettuno. Vogliamo, in estrema sintesi, ricordare alcune delle criticità che riteniamo prioritarie. Intendiamo mettere in evidenza la grave situazionedel servizio di assistenza domiciliare nel Distretto H6. Un Servizio che contava 70.000 ore circa annue di assistenza fino al 2012 è stato ridimensionato drasticamente a poco più di 33.000 ore. C’è stato un crollo degli assistiti ed una lista di attesa didecine e decine di pazienti. Le amministrazioni di Anzio e Nettuno non possono consentire che si abbandonino a loro stesse famiglie che vivono già di per sé una condizionedi difficoltà molto complessa. Una soluzione concreta, celere ed efficace va adottata immediatamente, con l’ aumento delle ore a disposizione del servizio. A chiederla sono pazienti, familiari ed operatori in difficoltà che per il terzo anno si sono visti costretti ad adottare un “contratto di solidarietà” con un drastico ridimensionamento delle proprie bustepaga”. I sindacati vorrebero poi sapere come comuni intendono investire i fondi previsti dai piani di zona e “Su queste problematiche Cgil, Cisle Uil territoriali chiedono un impegno serio, concreto e tempestivo.Per questo motivo, si richiede un incontro urgente nel quale porre le basi per la soluzione dei problemi sopra elencati e predisporre la sottoscrizione di un protocollo d’Intesa che delinei in maniera condivisa le linee di azione sulle politiche sociali territoriali da adottare nei prossimi mesi”.
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