Il Sindaco di Nettuno Angelo Casto, con una nota formale inviata al Dirigente del settore Affari generali e al Segretario comunale, ha comunicato la volontà di rinunciare allo stipendio percepito come Sindaco della città in particolare alla quota che gli spetta in ogni caso come dipendente pubblico non in aspettativa. Casto infatti, ha deciso di proseguire con il suo lavoro che prevede di legge dei tempi di stop per dedicarsi alla guida della città in cui è stato eletto (il Sindaco, lo ricordiamo, lavora anche il sabato e la domenica nel suo ufficio in Comune per tentare di dare delle risposte rapide a problemi che si trascinano da anni). Questo status fa si che abbia diritto comunque ad un’indennità di carica a cui tuttavia vuole rinunciare. Non solo. Il Sindaco inviata il Dirigente e il Segretario, ognuno per la propria competenza, ad attivarsi “per la creazione di un apposito fondo o capitolo di bilancio” a cui destinare la somma a cui ha rinunciato a cittadini “indigenti o bisognosi residenti nel comune di Nettuno da almeno 5 anni”. Un vero e proprio fondo di solidarietà che si spera davvero possa essere attivato in tempi rapidi, visto il fatto che le casse del comune sono vuote e che il settore dei servizi sociali è in agonia. Delle somme disponibili con regolarità, anche se non ingenti, possono essere una vera manna per chi ha bisogno di assistenza da parte del comune in un momento di crisi perdurante che ha creato disagi a tante famiglie.