Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma Virginia Raggi e il Sindaco di Nettuno Angelo Casto hanno firmato ieri mattina, presso la presidenza del tribunale di Roma, a piazzale Clodio, il protocollo d’intesa un tavolo tecnico istituzionale finalizzato a gestire i beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni mafiose operanti nel Lazio.
L’iniziativa del Tribunale, insieme a Procura, e Corte D’Appello di Roma, vede tra i firmatari anche Camera di Commercio di Roma; Unindustria; Confcommercio di Roma; Associazione Bancaria Italiana; Cgil, Cisl, Uil; Federlazio; Cna; Coldiretti Lazio; Associazione Libera e Legacoop. Il Procuratore di Roma Giuseppe Pignatone durante l’incontro ha rappresentato la necessità “di dare atto allo sforzo di tante realtà che provano in ogni maniera a far funzionare queste cose, quando una settimana dopo un’azienda sequestrata ricomincia a lavorare è il simbolo di uno Stato che funziona, perché non è più in mano a chi delinque, bensì a persone oneste, ed in più così facendo si riescono a mantenere i posti di lavoro”. “La necessità di collaborazione con tanti soggetti – ha detto poi il presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Roma, Guglielmo Muntoni – è legata al grande numero dei 1100 immobili, 300 aziende, per la stima di un patrimonio di 1 miliardo e mezzo sequestrato alla mafia”.