Home Politica Unioni civili, l’appello di Alicandri: “Subito gli atti per le celebrazioni”

Unioni civili, l’appello di Alicandri: “Subito gli atti per le celebrazioni”

Unioni Civili: via libera del Consiglio di Stato al decreto. Disco verde per il provvedimento ‘ponte’ che consente la celebrazione delle prime unioni in attesa dei decreti attuativi. Possibili entro Ferragosto le prime celebrazioni. “Parere favorevole del Consiglio di Stato al decreto sui registri per le unioni civili – annuncia in una nota stampa Roberto Alicandri Segretario Provinciale di Roma della Cisal – il nodo di eventuali obiezioni di coscienza dei sindaci è superata dal fatto che il testo parla di ufficiale di Stato civile la cui platea è molto ampia, così come è stato spiegato in conferenza stampa dal Presidente della sezione atti normativi del Consiglio di Stato. Con il parere sul decreto Unioni Civili stamane il Consiglio di Stato accende la luce su un diritto. Un provvedimento quello sulle Unioni Civili di cui vi era assoluta urgenza che oggi può essere adottato immediatamente. Il decreto ‘ponte’ permetterà la celebrazione delle prime unioni civili in attesa dei decreti attuativi. Stamane i giudici amministrativi hanno adottato il parere su quanto trasmesso alcuni giorni fa dalla Presidenza del Consiglio, che regola il regime transitorio di trascrizione delle unioni civili nei registri dello Stato civile dei comuni. Se il governo si muovesse subito, come dichiarato dal Presidente Renzi, ragionevolmente prima di Ferragosto potranno essere celebrate le prime unioni gay in Italia. Come Cisal Terziario auspichiamo che il governo faccia presto e che i comuni di Anzio e Nettuno predispongano prontamente tutti gli atti necessari. Si tratta di un provvedimento di cui c’era assolutamente urgenza e che oggi col parere del Consiglio di Stato può essere eseguito immediatamente e consente di presentare domanda ai comuni e quindi di avviare il procedimento. Inoltre do la mia piena disponibilità – conclude il segretario provinciale Roberto Alicandri – in caso di necessità, a fungere da ufficiale dello stato civile come già fatto numerose volte quando ero in carica come consigliere comunale”.