“Non sempre quanto succede e quanto detto in consiglio comunale viene riportato fedelmente dagli organi di stampa”. Questa rappresentazione parziale delle motivazioni di un’opposizione ritenuta invece decisa è stata il motivo principale della conferenza stampa che si è tenuta nella giornata di ieri nella sede di Fratelli d’Italia ad Anzio. A prendere parte all’incontro, oltre al consigliere espressione di FdI anche il gruppo di consiglieri che fanno capo a Candido De Angelis, che c’è chi dice sia sempre più legato al partito della Meloni, (mentre in realtà lui ha precisato, siamo qui perché è l’unica sede che abbiamo). La conferenza stampa è stata una occasione ulteriore per ribadire la distanza dalla giunta Bruschini, dopo un rapido e infruttuoso riavvicinamento a cui non sono seguiti atti validi al punto da “risanare” un matrimonio ormai giunto al capolinea. De Angelis in particolare ci ha tenuto a smarcarsi da quanto sta succedendo ad Anzio grazie alla giunta Bruschini.
Candido De Angelis è quindi ritornato con forza anche sulla questione del Chris Cappell College e dei coniugi Cappelluti, “vittime di scherno da parte di un consigliere”, vedendo sottovalutato l’apporto dato al territorio dalla struttura, che rappresenta un polo d’eccellenza e che attira studenti anche dai comuni limitrofi. “Il signor Cappelluti provvede spesso e volentieri a opere di manutenzione al di fuori di quanto concordato inizialmente e oltre ad essere rimborsato con un anno e mezzo di ritardo, mette di tasca propria anche 40/50.000 euro all’anno per mantenere in buono stato le strutture, quindi merita quanto meno rispetto. Ogni parola fuori luogo su una situazione di tale generosità nei confronti della città la considero un’offesa personale gravissima e insopportabile”.
Alcuni organi di stampa, sempre a detta dell’ex Sindaco “starebbero anche facendo di tutt’erba un fascio riunendo sotto la stessa matrice tutte le amministrazioni susseguitesi ad Anzio negli ultimi 20 anni”. Una visione dei fatti inaccettabile. “Noi rispondiamo dei periodi in cui eravamo al potere – ha detto sempre De Anglis – per quanto mi riguarda, io sono stato responsabile del Comune fino al 2007, e di quel periodo e non di altri intendo rispondere. Nel 2013 abbiamo scelto di correre per conto nostro, abbiamo perso, e quindi non possiamo essere accomunati a quest’ultima amministrazione. Siamo espressione di un altro centrodestra diverso da quello che sta governando e che ormai è arrivato al capolinea. Abbiamo un’altra visione di Anzio, anche se, ad esempio, sul progetto del porto siamo d’accordo dato che è un’opera che sta a cuore anche a noi”.
Riguardo invece alle polemiche attorno ai recenti atti e sulle indagini che vedono delle infiltrazioni mafiose, entra in campo Eugenio Ruggiero: “Non me la sento di ammazzare un padre di famiglia per delle intercettazioni che, secondo la stampa, lo inchioderebbero. Ci sono ancora altri gradi di giudizio del processo – ha detto senza fare riferimenti precisi – non possiamo scagliarci contro queste persone”. Anche Danilo Fontana è intervenuto al riguardo: “Se ci fossero stati sul tavolo dei fatti precisi, gli interessati sarebbero già stati arrestati. Così non è stato, quindi non mi sento di attaccare su questo versante”.
Infine De Angelis mette in chiaro che né lui né i suoi fungeranno da stampella alla giunta qualora si opti per un rimpasto. “Avevamo chiesto l’azzeramento della giunta, ma Bruschini ha avuto il coraggio di dire che è tutto a posto. Noi non faremo parte di una eventuale nuova giunta. Ci rivolgiamo anche a coloro che si fanno portatori di giustizia e rinnovamento e che già si sentono in campagna elettorale: benché Casto, appena vincitore, abbia osato dire che la prossima mossa sarà la presa di Anzio da parte dei 5 Stelle, da noi troveranno gente determinata e senza scheletri nell’armadio, dato che non abbiamo nulla da nascondere né da farci perdonare”.
(di Daniele Mancin)