Ieri in consiglio comunale ad Anzio molto ci sarebbe stato da dire e spiegare sul documento economico, consegnato ai Revisori tre giorni prima, consegnato ai consiglieri di opposizione a spizzichi e mozzichi. Un documento che pochi in assise hanno letto (alcuni per diretta ammissione non hanno letto neanche il pessimo parere fornito dai Reviri dei conti) e nessuno ha avuto modo di criticare o emendare. Visto che il Bilancio, approvato in ritardo, con gli uffici che si prendono sempre più tempo per consegnare i documenti (sarebbe davvero interessante verificare le valutazioni del personale di settore ma non si può non dire che anche i controlli non sembrano adeguati) non lo conosceva nessuno si è deciso di parlare anche di altro. Prima il consigliere Candido De Angelis (che chiede di sapere espressamente come mai il terzo revisore che il Comune paga, da anni non firma il Bilancio) si è preso 40 minuti buoni per bacchettare il Sindaco grillino e per dire la sua sui progetti politici ed elettorali per la città. “Non abbiamo paura dei grillini – ha detto – la paura attiene alle emozioni personali. Come diceva mio padre, dopo il voto, chi vince vince, ci si deve sempre alzare per andare a lavorare. Noi ci presenteremo agli elettori con una nostra proposta di rilancio della città, abbiamo governato bene, e spero che questa volta gli elettori ci comprendano meglio che nel 2013. Poi se le scelte saranno altre ce ne faremo una ragione e continueremo ad andare a lavorare”. De Angelis non ha risparmiato neanche la “pessima” giunta Bruschini. “Con Luciano ci andrei a cena – ha detto – umanamente ci vado d’accordo, ma politicamente benché abbiamo valutato un riavvicinamento oggi dobbiamo dire che non si può fare, alla luce della situazione di malgoverno. Ci siamo riuniti è vero – conclude – nei giorni scorsi, ma non per timore dell’avanzata grillina, piuttosto per un confronto sulle cose che on vanno e che oggi noi non vediamo in via di risoluzione”. Quindi ha preso la parola il Sindaco Luciano Bruschini, anche lui in vena di analisi politica generale. “Oggi ci sono delle oggettive difficoltà a governare – ha detto – anche io ho fatto gli auguri a Casto ma ora dovrà confrontarsi con i fatti e non solo con i suoi buoni propositi. La verità è che con queste nuove disposizioni sui bilanci, con i tagli dalla regione che non manda una lira e non finanza nulla, si può incidere davvero pochissimo sul Comune e sulla città. Stiamo governando la miseria e anche i servizi ne risentono. Per il sociale la regione lo scorso anno ci ha fatto 500mila euro, quest’anno meno della metà, il prossimo anno sono previsti 70mila euro. Vorrei sapere come si fa. E’ vero che anche la raccolta rifiuti non funziona, ci impegniamo ma la ditta che ha vinto l’appalto sembra non riuscire a dare garanzie, era migliore il primo di appalto, ma le cose sono andare come sono andate. Sulla Biogas io ho le mie idee – ha aggiunto – certo la città andava coinvolta, ma bisogna valutare il modo di distruggere i rifiuti e abbattere i costi per i cittadini. Io in ogni caso – ha concluso rivolto a De Angelis – penso che anche se non oggi, in vista delle elezioni questo centrodestra deve tentare la via dell’unità”. Una mano tesa che, almeno ieri in consiglio, De Angelis non ha voluto raccogliere. “E’ vero che noi abbiamo governato in situazioni economiche migliori – ha detto – ma siamo stati lo stesso più bravi degli altri comuni, che non hanno fatto altrettanto. Qui voi non avete neanche mai cercato finanziamenti alternativi, non siete mai andati in Regione a pressare per ottenere qualcosa, non avete fatto un solo bando oltre ai Rifiuti e non riuscite a far funzionare la ditta, ma neanche gli uffici. In giunta fa ognuno come gli pare. Io sulla Biogas ho le mie idee – ha concluso – ma è assurdo che un assessore va in Regione e dice si a un progetto che il Sindaco neanche conosce. Siamo alternativi a questo centrodestra e governeremmo in tutt’altro modo”. Infine l’ex senatore ha chiesto interventi sul Palazzetto dello Sport “una risorsa per la città” che l’anno scorso si era detto sarebbe stato completato. Un progetto che tarda a vedere la luce e su cui De Angelis ha puntato l’attenzione. Discorso chiuso, invece, sulla reunion del centrodestra, almeno per adesso.