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Anzio – Bilancio e illegalità, il Pd scrive al Prefetto

Il gruppo del Pd di Anzio ha scritto una lettera al Prefetto di Roma per “denunciare l’ennesima violazione delle leggi che regolano l’approvazione del bilancio, nella convinzione che il Consiglio Comunale sia ormai un’istituzione da preservare e sottrarre alla barbarie”.

“Anzio è da anni preda di ogni sorta di criminale illegalità e sta subendo negli ultimi mesi una pericolosa deriva – scrive in premessa il consigliere Ivano Bernardone – spari sulle abitazioni di assessori, aggressioni e intimidazioni ai danni di cittadini impegnati per salvare la pineta pubblica, gravi minacce a chi avuto ruoli nella Capo d’Anzio ed innumerevoli inchieste giudiziarie che ricorrentemente coinvolgono esponenti dell’amministrazione e dipingono il quadro di un tessuto sociale ed economico sfibrato ed aggredito dalla criminalità. In questo contesto assume un particolare rilievo lo spregio sistematico per le leggi e le regole democratiche perpetrato in consiglio comunale dalla maggioranza di governo e da quelle forze che pur dichiarandosi opposizione la supportano. Se ammettiamo indolentemente che si possa governare violando le leggi ed agendo con prepotenza, difficilmente potremo attenderci un territorio in cui vivere sicuri e vedere rispettati i nostri diritti”.

Ecco il testo della missiva inviata al Prefetto

Anzio 17.06.2016

Ill.mo Prefetto di Roma

Oggetto: Comune di Anzio – Approvazione bilancio preventivo 2016 – Segnalazione gravi violazioni. I sottoscritti consiglieri comunali intendono informare la S.V. in merito alle gravi condizioni di illeggittimità che si verificano e ripetono nel Consiglio Comunale di Anzio. La data ultima per l’approvazione del bilancio previsionale era il 30/04/2016 e non è stata rispettata. Con Vostra diffida del 18/05/2016 si prescriveva di adempiere entro 20 giorni, quindi entro il 09/06/2016, pena l’avvio delle procedure previste. Alla data odierna, 17/06/2016, i documenti necessari all’approvazione del bilancio di previsione non sono a disposizione dei consiglieri comunali così come previsto dal vigente regolamento di contabilità comunale e dal T.U.E.L.. Il consiglio comunale è stato convocato per il giorno 20/06/2016, quindi di nuovo fuori termine ed ancora una volta senza la piena disponibilità di atti fondamentali quali il parere dei revisore dei conti, reiterando la violazione dei regolamenti e mettendo i consiglieri comunali nell’impossibilità di svolgere le loro funzioni. Apprendiamo oggi che il consiglio comunale sarà ulteriormente rimandato poiché i revisori dei conti hanno negato il loro parere in quanto a loro volta penalizzati dalla mancata trasmissione di atti ed informazioni necessari allo svolgimento dei loro controlli. Segnaliamo che la violazione delle regole previste dal T.U.E.L. e la mancata disponibilità di atti fondamentali in tempo utile sono da anni prassi ordinaria dell’amministrazione di Anzio e che al riguardo è pendente un giudizio presso il TAR del Lazio promosso dagli scriventi. Osserviamo inoltre che la conduzione squalificante e volgare del consiglio comunale e la disinvoltura con cui l’amministrazione da corso a pratiche ed atti illeggittimi si inseriscono in un quadro di diffusa illegalità che sta drammaticamente colpendo Anzio, come emerge da numerose inchieste giudiziarie e dai sempre più frequenti atti violenti che si consumano sul nostro territorio. Questa pericolosa e diffusa illegalità ferisce ed allarma la città ed è nostra intenzione, nell’immediato futuro trasmettere alla S.V. Le nostre preoccupazioni accompagnadole con una specifica relazione. Confidiamo, nel frattempo, che S.V. voglia attivare tutti gli strumenti e le iniziative utili a ristabilire il rispetto delle regole democratiche ed il reale funzionamente dell’istituzione comunale, due condizioni che riteniamo base inelubile per garantire la serena convivenza civile e la legalità nel nostro territorio.

Con osservanza.

Ivano Bernardone

Maria Teresa Lo Fazio

Andrea Mingiacchi