E’ stato un vero e proprio show quello del Movimento cinque stelle in piazza Cesare Battisti a Nettuno. Alle 17 poco più di 300 persone affollavano l’area, un’ora dopo non c’era un solo spazio libero e i cittadini non hanno occupato solo lo slargo centrale ma anche l’area sotto la Minerva, tutto il retro del Monumento ai caduti e anche lo slargo di fronte al palazzo comunale dove c’è il box degli ausiliari del traffico. Almeno un migliaio di persone che non si sono persi una parola dei tanti vip del Movimento che a turno hanno preso la parola sul palco. Prima dell’arrivo dei candidati locali e dei big provinciali e nazionali sono state ascoltate le parole “guerriere” di Grillo in cui annuncia la rivoluzione pentastellata, fatta dai cittadini stanchi di promesse, imbrogli, malaffare, servizi inadeguati, ruberie, malaffare. Cittadini chiamati ad impegnarsi in prima persona nella politica, a fare politica a controllare i politici. A presentare tutti il primo degli eletti del Movimento Cinque stelle di Nettuno, Roberto Lucci che ha subito passato la parola al candidato Sindaco Angelo Casto protagonista in un intervento appassionato. “Siamo qui – ha detto urlando alla folla e strappando un applauso – perché non ne possiamo più, non ne possiamo davvero più e adesso dobbiamo cambiare tutto”. Quindi si sono alternati con i loro interventi sulla scuola, sul lavoro e sul programma di rinnovamento della città di Nettuno e dell’Italia intera, Fabio Massimo Castaldo e Stefano Lucidi. Ognuno ha portato la sua esperienza e le sue idee all’attenzione della piazza nettunese. No ai ticket da lavoro “che rubano la dignità”, no alla politica delle stanze chiuse, agli inciucio e agli accordi. “Quando saremo al Comune – ha detto Angelo Casto – apriremo ogni stanza, come una scatoletta di tonno. Controlleremo tutto, verificheremo ogni cosa per capire come sia stato possibile arrivare a ridurre Nettuno in questo stato. Rinascere è possibile, lo faremo con il mandato dei cittadini”. Poco dopo le 18, è arrivato in macchina, senza scorta (e davvero non serviva con una piazza blindatissima in cui fortunatamente non si è verificato alcun genere di disordine) anche Alessandro Di Battista che, ancora una volta ha intrattenuto la piazza non senza battute da vero showman oltre che politico. “C’è chi in questa campagna elettorale dice bassezze, fa insinuazioni, stampa volantini – ha detto – fate bene, ci fortificate. C’è chi ci minaccia e dice che ci vuole prendere a calci nel sedere e io vi dico dateceli questi calci nel sedere, saranno una spinta ulteriore per farci arrivare dentro il Comune e quando saremo li, non ci sarà più spazio sprechi, imbrogli e raggiri”.