Questa mattina c’è chi si era organizzato per fare la foto ai nove candidati a Sindaco del Comune di Nettuno al momento del voto. Una prassi consolidata (le foto dei leader politici che votano a livello nazionale sono già su tutti i siti di informazione), anche se, è bene ricordarlo, la foto nel seggio è possibile a discrezione del Presidente di turno. La foto è stata fata a quasi tutti i candidati in giro negli altri seggi cittadini. In un solo caso un Presidente di seggio ha posto il veto e negato la foto. Il candidato coinvolto (non diciamo di quale schieramento per rispetto del silenzio elettorale) non ha creato alcun problema ed è andato via senza polemiche. Sta di fatto che pochi minuto dopo, in un seggio a fianco, un secondo candidato a Sindaco stava per essere fotografato dopo il voto ma sono stati i rappresentanti di lista di schieramenti avversi al candidato (sia al primo che al secondo che stavano per essere fotografati) ad intervenire, sostenendo che se non si poteva per uno non per giusto neanche per tutti gli altri. Un episodio spiacevole e senza apparente giustificazione su cui è sorta, inevitabilmente, l’ennesima polemica della mattinata. A urne chiuse sarà importante capire anche come vengono selezionati i Presidenti di seggio e, in particolare, i legami con alcuni schieramenti, che in qualche caso sembrano inficiare la capacità di giudizio e non contribuiscono a rasserenare il clima elettorale, inevitabilmente carico di tensioni. Il tema del conflitto di interesse, tuttavia, dovrebbe essere preso in considerazione anche e soprattutto in queste situazioni in cui basta davvero poco a far saltare i nervi a tutte le parti in causa.