“E’ con grande dispiacere che anche quest’anno a Nettuno l’Anpi ha dovuto lasciare le cerimonie istituzionali del 2 giugno. Le motivazioni sono quelle dello scorso anno, e derivano dalla presenza dei vessilli dei Volontari di guerra, sotto cui si camuffano i membri della X MAS – corpo militare della Repubblica Sociale Italiana (RSI), sul nostro territorio ai diretti comandi della Germania nazista – alle celebrazioni istituzionali per la Festa della Repubblica”. Ne danno notizia con una nota stampa gli esponenti locali dell’Associazione.
“Le autorità presenti – aggiungono – è giusto che si assumano le proprie responsabilità, per aver condiviso la piazza con i rappresentanti di chi combatteva contro la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista e contro i valori che sono poi stati incarnati nella Costituzione, i cui fondamenti nascono dalla Resistenza.
Viene spesso richiamato il termine della pacificazione, ma non ci si può pacificare con chi inneggia ancora al fascismo, e considera gli angloamericani che sono sbarcati ad Anzio e Nettuno degli invasori. Le stesse persone che oggi erano in piazza, il 4 giugno ricorderanno quella che definiscono l’invasione di Roma, giornata che per tutti rappresenta invece la liberazione di Roma dai nazifascisti. Se tali persone considerano questa un’invasione, è perché si riconoscono evidentemente ancora con i valori di quei nazifascisti che hanno deportato gli ebrei nei campi di concentramento e che hanno occupato parte dell’Italia dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Vorremmo davvero che ci fosse una pacificazione, non solo in occasione delle feste nazionali. Ma per ottenere questo obiettivo ci deve essere un necessario riconoscimento degli errori del passato, e un distinguo necessario tra le due parti in campo durante la seconda guerra mondiale, che non possono e non devono essere equiparate. Chi condivide la piazza con tali simboli è complice di un insulto che viene fatto a quella Repubblica Italiana che oggi si festeggia. L’Anpi, insieme ad altri cittadini presenti alla celebrazione, ha deciso di leggere i principi fondamentali della Costituzione sotto la targa che commemora il popolo nettunese insorto contro i nazifascisti nel settembre 1943”.