“È curioso notare come ogni giorno si cerchi di infangare la mia persona con frasi dette a mezza bocca da chi, evidentemente, non ha altri argomenti da evidenziare per far capire in che modo far rinascere una città che da troppo tempo è ormai allo sbando”. Pensieri e parole del candidato sindaco al comune di Nettuno, Rodolfo Turano, evidentemente sconcertato per le ultime accuse lanciate nel corso di uno pseudo incontro pubblico di un suo avversario nella corsa alla carica di sindaco di Nettuno. I temi trattati, neanche a dirlo, Acqualatina e sanità pubblica. “È ora di farla finita con queste accuse ridicole – replica Turano – perché i cittadini di Nettuno sono ben consapevoli di quale sia la realtà dei fatti. Da anni combatto le mie battaglie per l’acqua pubblica, già dai tempi di Libertà e azione io ero in strada accanto ai cittadini, mentre qualcun altro era a casa senza pensieri. Per quanto riguarda l’ospedale di Anzio, nessuno meglio di me conosce le difficoltà di doversi misurare, quotidianamente, con tagli e servizi ridotti all’osso. Questa è una battaglia che, nel corso del tempo, avrebbero dovuto combattere i sindaci del territorio. Sindaci che però, evidentemente, non avevano a cuore il problema. Di certo noi la pensiamo diversamente. Oltretutto – conclude Turano – si cerca di far dimenticare che ho fatto due delibere di indirizzo, una sul riassetto delle fogne ed un’ altra sulle problematiche del polo sanitario di Anzio- Nettuno, adottate all’unanimità ma poi rimaste lettera morta”.