Home Politica Nettuno – Acqualatina, i candidati a Sindaco a confronto

Nettuno – Acqualatina, i candidati a Sindaco a confronto

IMG_5841E’ stato organizzato dalla Lega consumatori di Pomezia e dal suo Presidente Dario Ferraro, ad organizzare un incontro sul tema dell’Acqua Pubblica e della possibile scelta tra Acqualatina e Acea per la gestione del servizio idrico, ad organizzare un confronto, seguitissimo, tra i candidati a Sindaco del Comune di Nettuno. Ed all’appello hanno risposto tutti, tranne Adolfo Catacci, che per un precedente impegno non è potuto essere presente. L’incontro si è svolto nella sala sigilli al Forte Sangallo ed era presente, tra gli altri, il Presidente di Acqualatina Spa Giuseppe Addessi, che ha detto la sua sulla depurazione di Nettuno “perfetta” riuscendo a far arrabbiare tutto il pubblico presente che ha reagito con molta veemenza nel fare presente che la situazione sul litorale è in realtà pessima. I candidati hanno risposto a turno, dopo essere stati estratti a sorte dal moderatore.

IMG_5838 Il primo a prendere la parola è stato Nicola Burrini in corsa con due liste civiche. “I Sindaci sono soci della Spa e possono fare molto di più. Ci sono colpe evidenti – ha detto – su lavori e servizi non adeguati, su questo dobbiamo impegnarci e incidere”. Quindi è stata la volta di Daniele Libernini della civica Io sono Nettuno. “C’è molto da fare sul servizio idrico, troppe davvero le cose che non vanno, dobbiamo collaborare con la regione per delle soluzioni che contemplino un servizio pubblico ed efficiente”. Quindi ha preso la parola Carlo Eufemi sorretto da diverse liste civiche, Noi con Salvini e FdI. “Quella dell’acqua – ha detto – è una battaglia che deve essere comune a tutti gli schieramenti, perché non siamo soci della Spa ma mentre non decidiamo nulla abbiamo sulle nostre spalle il rischio d’impresa bisogna andare verso il pubblico, trovare la strada seguendo l’esempio di Aprilia”. Giacomo Menghini del Pd. “Abbiamo ceduto alla Spa un patrimonio che è stato sottovalutato, ora il servizio non è adeguato, verifiche sono necessarie”. Angelo Casto dei grillini punta sui controlli. “Noi siamo per l’acqua pubblica e oggi la sede di Acqualatina, i dipendenti in eccesso, li paghiamo noi in bolletta. Su questo dobbiamo incidere, sui cantieri che riparano 100 volte lo stesso guasto”. Rodolfo Turano, sorretto da diverse liste civiche e da Forza Italia ha chiarito la sua posizione. “Acqualatina si è insediata, e quando è accaduto nessuno ha controllato. Non ci sono mai state verifiche sui lavori, sul servizio, sugli investimenti. Questo è quello che dobbiamo fare oggi. Io non ho padroni – ha aggiunto – e sono pronto alle verifiche del caso”. Quindi è intervenuto Damiano Iacobelli di Sinistra per Nettuno. “Da cinque anni gli italiani hanno detto la loro sull’Acqua pubblica con un Referendum. Una volontà che non è mai stata applicata. Noi vogliamo puntare su un modello nuovo. Vogliamo il modello Napoli, riprenderci la rete idrica e gestire il servizio da soli e bene”. Infine ha preso la parola Giulio Verdolino. “Non siamo soci della Spa, siamo obbligati in solido con una Società fallimentare e per noi non ci può essere un gestore unico. Dico no ad Acea. Dobbiamo riacquisire le quote e fare da soli”. Quindi il moderatore ha chiesto ai candidati cosa intendono fare nei primi 90 giorni da Sindaco se eletti. I candidati hanno risposto, stavolta a partire da Verdolino. “Il primo gesto che farò – ha detto – è portare l’ufficio del Sindaco al primo piano. Deve stare a contatto con tutti, non come accaduto in passato. Deve essere amico, confidente e guida della città”. Iacobelli punta invece sulla cultura. “Vogliamo andare nei quartieri, con il budget a disposizione per ogni zona e farci dire dai cittadini quali sono le emergenze da risolvere, soldi alla mano. E vogliamo puntare sulla cultura, con il teatro, un cinema, la biblioteca. Infine la gestione dell’acqua pubblica, con un Cda eletto dai cittadini”. Rodolfo Turano si impegna per la sicurezza e la legalità. “Voglio creare un Assessorato alla trasparenza e alla legalità – ha detto – perché i cittadini siano informati sempre e perché ci sia un responsabile di questo settore. Quindi voglio puntare da subito sulla sicurezza, perché senza sicurezza non c’è turismo, non c’è futuro”. Angelo Casto punta anche lui sulla trasparenza. “Vogliamo una partecipazione democratica sull’acqua ma non solo, abbiamo già pronta una modifica allo statuto comunale per la creazione di una commissione di garanzia dei cittadini, un tribunale del popolo che controlli quello che facciamo e come lo facciamo. I cittadini devono essere informati e partecipi”. Anche Menghini propone un assessore alla trasparenza. “Voglio nominare un assessore alla trasparenza e legalità che sia una garanzia per i cittadini e intervenire da subito sul decoro urbano”. Quindi è stata la volta di Carlo Eufemi. “Nettuno è una città governata male bisogna incidere concretamente sul decoro urbano e non solo. Il bene di Nettuno lo vogliano tutti, pure la cultura, ma dobbiamo iniziare a riorganizzare gli uffici e capire quanti soldi ci sono davvero e dare subito indirizzi sulle opere incompiute, da far ripartire. Quindi farò una delibera per non far pagare i numeri civici e gestire l’acqua come fa Aprilia”. Quindi Libernini parte con l’ironia. “Sono stato sfortunato nel sorteggio – ha detto – tra Eufemi e Burrini, molto preparati. Quello che voglio io – ha aggiunto – è che i cittadini abbiano voce in capitolo, sia che vivano al centro che a Sandalo o a Tre Cancelli. Vorrei creare un punto di incontro per prendere decisioni insieme e riqualificare il verde, dal parco del Forte Sangallo ai giardinetti del Presidio”. Infine ha detto la sua Nicola Burrini. “Tra le opere incompiute da far ripartire subito, oltre alla zona schietto, il parcheggione, la piscina e il teatro c’è anche la Tosi che deve tornare a funzionare. Il primo atto della mia giunta sarà l’approvazione della carta di Pisa, perché chi è colpito da indagini si dimetta immediatamente. Quindi punteremo sul Pua, sulla qualità delle acque del mare, riorganizzeremo gli uffici comunale e avvieremo un progetto per la sicurezza che sia valido per tutto l’anno, non solo al Borgo o solo d’estate”.