Si è tenuto ieri il consiglio di amministrazione della Capo d’Anzio che tra i vari punti all’ordine del giorno ha deliberato l’avvio delle attività preliminari previste dalla normativa di settore al fine di arrivare in tempi brevissimi alla pubblicazione del bando per la realizzazione del nuovo porto di Anzio, in fase di studio con la supervisione dell’Anac (Autorità anticorruzione) e nelle more dell’ottenimento dell’ottemperanza al Via. Il consiglio si è tenuto in un clima di generale coesione ed ottimismo per il recente avvio delle attività iniziato con la liberazione e consegna delle aree degli ormeggi.
La fase di studio della normativa applicabile alla procedura di gara avrà una breve durata (circa una decina di giorni) per cui entro la fine del corrente mese il consiglio si riunirà nuovamente per deliberare la definiva approvazione della predisposizione del procedura di evidenza pubblica che sarà ritenuta più appropriata, il cui relativo bando sarà successivamente sottoposto all’assemblea dei Soci per i connessi provvedimenti attuativi. La speranza è riuscire a pubblicare il bando entro il mese di giugno. L’attuale capienza dell’ambito portuale per gli ormeggi non sembrerebbe essere tale da soddisfare tutte le richieste che stanno prevenendo alla Società: in una decina di giorni sono stati sottoscritti circa 200 contratti di Ormeggio dagli Uffici della Capo d’Anzio, che farà comunque di tutto per dare la maggior ospitalità possibile immaginabile a quanti presenteranno domanda. Tale importante richiesta è evidentemente ancorata alla strategicità topografica del Porto di Anzio, così infatti particolarmente vicino a Roma, e dotato di moltissimi servizi turistici e di ristorazione di elevata ed indiscussa qualità. “Per cui – sottolineano il Presidente della Capo d’Anzio Alessio Ciro Mauro e l’avvocato Antonio Bufalari – se appare già a questo punto palese l’effetto benefico derivante dalla recentissima riconsegna delle aree, non può certamente dubitarsi sull’effetto che andrebbe a determinare il nuovo Porto turistico anche sul piano finanziario ed a beneficio dell’intera comunità. Sebbene vada detto che secondo il monito del Presidente e dell’intero CdA è assai stringente la necessità di procedere tempestivamente alla Gara per la realizzazione del porto anche prima dell’estate (ottemperanza al via permettendo) conformando il contenuto del Bando stesso a principi di legittimità e di giusto contemperamento degli stessi principi finanziari ad esso sottesi: nell’ottica di poter garantire con maggior fiducia il completamento dell’iter pubblicistico nell’esclusivo interesse della Città. È questa la bussola che sta orientando l’operato del Cda, che conferma il già deliberato regime di revoca dei compensi amministrativi”.