Il candidato sindaco al comune di Nettuno, Rodolfo Turano, interviene sulle recenti polemiche scaturite dalla presenza in città di manifesti elettorali “abusivi”. Turano, ancor prima che politico uomo votato al rispetto delle regole, tiene a precisare che «se alcuni esponenti delle liste a me collegate hanno sbagliato, così come pare dalle foto apparse in questi giorni sulla stampa locale, non posso esimermi dal chiedere scusa ai cittadini di Nettuno. L’imprinting che ho sempre dato a questa campagna elettorale, è quello del rispetto delle regole, senza nessuna eccezione, ma con la vicenda dei cartelloni prima e dei manifesti poi, diciamo che la partenza non è stata molto fortunata. La città non merita di essere imbrattata e proprio per questo motivo ho chiesto a tutti i candidati consiglieri delle liste che mi sostengono, di attenersi al rispetto delle leggi e di affiggere i manifesti solo nelle apposite plance. Noi per primi dobbiamo dare il buon esempio». Chiarite le responsabilità degli esponenti della sua coalizione però, Turano vuole fare dei distinguo: «Ciò che mi è dispiaciuto – chiarisce – è stato l’essere additato come l’imbrattatore della città, quando in realtà alcuni ragazzi di una lista hanno piazzato tre cartelli sul muro di cinta di casa propria per pubblicizzare un incontro con me. Certo è stato un errore, anche se in buona fede, ma niente a che fare con le decine di manifesti che alcune liste in questi giorni stanno affiggendo ovunque».