Ha tentennato fino all’ultimo minuto utile Pamela Polito, da sempre in “coppia”, politicamente parlando, con Nicola Burrini. La gravidanza (ha partorito da una settimana) e la scelta di occuparsi a tempi pieno, almeno per il primo periodo della famiglia, le avevano fatto annunciare che non sarebbe stata in campo alla prossima tornata elettorale. Infine la scelta di presentarsi. Ieri sera in una conferenza stampa è stato proprio Burrini ad introdurre la Polito. “E’ una persona seria – ha detto, evidentemente contento di averla convinta a sostenerlo in questa sfida – professionale, per me di famiglia, abbiamo fatto un percorso comune, portando avanti atti e battaglie in cui abbiamo messo gli attributi”.
“Mi sembra giusto motivare questa scelta – ha poi esordito la Polito – fino a qualche giorno fa volevo fare solo la mamma ma proprio la nascita di mia figlia mi ha fatto capire che è importante dare l’esempio e che si può cambiare partendo dal basso. Ci vogliono convincere che le cose non cambieranno – spiega – mai ma non è vero, anche noi che non siamo nessuno, possiamo e dobbiamo impegnarci per cambiare. Sono qui in rispetto di un percorso di vita in cui ho creduto e che oggi il Commissario conferma con le scelte sul parcheggione. Voglio continuare il percorso sul Bilancio iniziato in passato, ringrazio chi si è occupato del verde in maniera anonima con il Parco, chi vive a via Tagliamento e al Borgo, tutte persone che si aspettavano delle risposta dal Pd. Risposte che non sono arrivate e per cui noi abbiamo combattuto e combatteremo. Noi siamo onesti e trasparenti. Il centrosinistra in cui abbiamo creduto e crediamo oggi siamo noi”. Quindi a prendere la parola di nuovo Burrini. “In campagna elettorale tutti si dicono onesti e trasparenti, ma quanti lo sono davvero? Noi diciamo no alla Biogas chi altro può dirlo? Sia chiaro – spiega – che noi non vogliamo esportare il sistema Anzio (senza citarlo sembra evidente il riferimento alla lista Enea), siamo liberi sul bando rifiuti e chiediamo agli altri cosa hanno da dire su questo tema. Siamo contro le veranda abusive e ogni illecito. Molti candidati queste battaglie non le possono perché chi tutela interessi personali e non della città sono in tante liste. Noi siamo liberi di fare, siamo liberi dai diktat di Roma, i nostri impegni sono con la città senza lacci. Vogliamo un bilancio equo e solidale, la razionalizzazione della spesa ci batteremo fino alla fine in modo folle. Per questo Pamela è in lista con noi. Non ci preoccupano le liste avversarie – conclude Burrini – ma le persone che ci stanno dentro e gli interessi che rappresentano. Con Anzio siamo pronti a discutere di economia di scala e servizi in comune, ma non ci interessano gli affaristi ed è giusto che i cittadini capiscano a che si mira con certe liste”.