“Per quanto attiene al bando Europeo relativo alla realizzazione dei nuovi moli di Anzio è stato convenuto che la prossima settimana verrà indetto un Consiglio d’Amministrazione d’urgenza della Capo d’Anzio Spa nell’ambito del quale verrò deliberato l’avvio delle consultazioni preliminari finalizzati alla verifica della disciplina normativa applicabile alla luce delle nuove disposizione in materia di appalti contenuti nelle nuove disposizione del codice dei contratti pubblici”. Lo comunica il Presidente della Capo d’Anzio Spa, l’avvocato Alessio Ciro Mauro che ci tiene ad usare il linguaggio tecnico del caso per illustrare i progetti, che sta portando avanti con impegno e passione, per sottolineare che ogni paso in direzione del bando sarà fatto nella pienezza del rispetto delle regole per evitare ogni possibile disguido o rallentamento nell’obiettivo di iniziare i lavori di realizzazione del nuovo Porto di Anzio interesse prioritario suo e della città. ” Tale consultazione – aggiunge – avrà altresì ad oggetto un confronto diretto con l’Anac (Autorità anticorruzione) al fine di avere un importo ai fini della determinazione della disciplina normativa applicabile. Tutto ciò in funzione della circostanza che è stata radicalmente modificata la normativa di settore e al fine di operare nella piena trasparenza e legittimità e evitare come già è successo, che alcune amministrazioni abbiano agito in autonomia e sono state poi bloccate prepareremo prima la strada da seguire evitando ogni possibile disguido. Non vogliamo che questo accada – sottolinea Mauro – e stiamo agendo con il preciso intento di velocizzare l’avvio dei lavori ed evitare intoppi procedimentali. E’ confermato – conclude – l’utilizzo della cosiddetta clausola sociale che alla luce del confronto dialogico, sul piano della disciplina, è stata rafforzata nel nuovo codice dei contratti pubblici ed da noi sarà applicata conformemente con la nuova norma”.
“Sullo Splash down – aggiunge l’avvocato Bufalari, espressione del socio privato – posso dire che a fronte dell’annuncio dato nei giorni scorsi, sono state avviate le attività tecniche preliminari e propedeutiche per esecuzione della demolizione che terrà conto della sensibilità e peculiarità dell’intervento e della localizzazione del manufatto”. “Confermiamo la demolizione dell’opera – sottolinea ancora il Presidente Mauro – fermo restando l’ottica della corretta attuazione e, nell’ambito del prossimo Consiglio d’amministrazione verrà trattata anche la corretta applicazione della normativa”. In sostanza verrà presentato al Cda un progetto studiato sulla normativa attuale, con un’applicazione blindata della norma, il tutto finalizzato affinché la normativa prevalga su ogni possibile altre considerazione.