La Corte dei Conti si è reputata soddisfatta in minima parte dalla relazione inviata dal Sindaco ed approvata dal consiglio comunale di Anzio, in merito alla Fideiussione concessa alla Capo d’Anzio per rilevare le aree ed ottenere la concessione demaniale. “La Corte – si legge nella replica – prende atto che il Comune ha chiesto alla Capo d’Anzio la restituzione delle somme, ma ritiene necessario che le quote siano inserite nel bilancio consuntivo 2015 e di previsione 2016”. E’ superato il problema del mancato accantonamento delle somme, infine usate per saldare la banca che chiedeva di rientrare di parte del prestito, ma “circa il persistere della compatibilità con la partecipazione societaria con le finalità istituzionali dell’Ente e le finalità previste dalla legge il Collegio valuta non idonee le argomentazioni prodotte e ritiene che l’Ente e il collegio dei revisori dovranno espressamente pronunciarsi nell’ambito degli adempimenti previsti e che tal situazione sarà ancora oggetto di monitoraggio”. Infine, per valutare un eventuale danno erariale, la relazione è stata inviata per conoscenza alla Procura della Corte dei Conti.