Ancora un attacco dall’interno della maggioranza sulla situazione dei rifiuti nella città di Anzio. Dopo il consigliere Geracitano nel precedente consiglio, oggi è Gianfranco Tontini a sollevare in modo forte un problema che assume sempre più i contorni di una emergenza. “Sono indignato – ha detto Tontini – ora il contratto c’è a chi compete la pulizia della città? Io mi vergogno di fare parte di questo consiglio comunale. L’amministrazione è superficiale su questo tema, si deve dimostrare che prenderemo una posizione dura e ferma. Chiedo un impegno serio all’assessore Patrizio Placidi: il servizio si deve normalizzare, ma ho poca fiducia che ciò avvenga”.
“Io sono arrabbiato più di te – ha risposto Placidi – sono stato giornalisticamente attaccato per una presunta preferenza per una ditta che aveva una proposta migliorativa tanto da prendere più punti. Sono arrabbiato perché ora il contratto c’è. Sto svolgendo la funzione che mi compete di controllo e contestazione e se la Ditta non riuscirà a garantire il sevizio rescinderemo il contratto”.
Tontini solleva anche la questione del verde e della pulizia riguardanti i cigli delle strade. Una pulizia che non è prevista da capitolato e che ha fatto scattare gli attacchi anche del Partito democratico e di De Angelis e Ranucci, segno che forse la maggioranza allargata costruita qualche settimana funziona con riserva.
“La città è in emergenza – ha tuonato De Angelis – Siamo tra i comuni che pagano la tariffa più alta a fronte di un servizio non all’altezza. Non ci si può più scansare dalle responsabilità. C’è assenza di controllo in una situazione di emergenza ambientale. Oggi il problema è che l’Amministrazione non fa funzionare le cose. Tra 15 giorni convocheremo un consiglio su questa emergenza e sulle responsabilità che ognuno dovrà assumersi”.
Ranucci ha invitato Tontini a chiedere le dimissioni dell’assessore Placidi con lo stesso assessore che ha risposto “Non è detto che debba chiederle un consigliere”.