“Tre anni fa avevamo detto che il parcheggio di Piazzale Berlinguer era un bluff, il teatro non sarebbe stato completato, i pianetti urbanistici non sarebbero stati approvati dalla Regione. Ci ribatterono che le nostre tesi erano una trovata a scopo elettorale. Si sa come sono andate le cose e i cittadini lo vedono bene”. Lo scrive in una nota stampa Carlo Eufemi. “Oggi diciamo – aggiunge – sostenuti da migliaia di firme di cittadini, che il costo del servizio di numerazione civica non può essere ripartito tra i proprietari di immobili. Ovviamente ci accusano di strumentalizzazione elettorale. La verità è che siamo tra coloro che ancora non imparano a chinare la testa di fronte alla prepotenza. Il Commissario liquida la vicenda con un laconico e burocratico comunicato stampa giustificando la posizione del Comune come necessaria, dal suo punto di vista, per “procedere al pagamento delle prestazioni” e non risponde alle numerose contestazioni mosse da noi, e da altri in forme diverse. Questa vicenda continua a non piacerci e per questo la porremo all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria e del Prefetto”.
“Ribadiamo che: 1- il servizio di numerazione civica non è mai stato istituito e non può essere quindi richiesto alcun pagamento; 2- il pagamento è in totale contrasto con l’art. 27 del Regolamento Edilizio vigente; 3- non è stato approvato alcun piano di riparto dei costi, né stabiliti i criteri con i quali esigerli, né come contestarli; 4- l’avviso di pagamento che stanno ricevendo i cittadini è un semplice invito a pagare che a oggi non comporta alcun obbligo da parte degli stessi; 5-rimangono forti dubbi sulla regolarità dell’appalto e sulla conduzione dello stesso nel rispetto del Capitolato”.