In un comunicato stampa il Commissario prefettizio inchioda la precedente amministrazione comunale di Nettuno alle sue responsabilità politiche legate ai numeri civici e al pagamento richiesto ai cittadini. “Con una petizione in data 5 aprile scorso numerosi cittadini hanno chiesto di effettuare puntuali verifiche sulla questione relativa al servizio di revisione della numerazione civica. Al termine degli approfondimenti svolti si ritiene opportuno esporre gli aspetti salienti della contestata vicenda, così come risultano dai documenti in atti, anche per chiarire una serie di imprecisioni che stanno circolando con insistenza”. Lo scrive in una nota stampa il Commissario prefettizio Raffaela Moscarella del Comune di Nettuno. “La vicenda ha inizio l’8 marzo 2011 con l’approvazione del bando e del capitolato speciale d’appalto, finalizzati ad affidare ad un operatore economico esterno i seguenti servizi:
– verifica generale, anche mediante sopralluogo, della rilevazione di tutte le unità immobiliari ed ecografiche presenti sul territorio comunale, della situazione della toponomastica, della numerazione esistente e delle targhe viarie;
– revisione /aggiornamento ed assegnazione della numerazione civica esterna ed interna inerente l’intero territorio comunale per adeguarla alle disposizioni emanate dall’ISTAT e dal Ministero dell’Interno;
– fornitura e posa in opera delle piastrelle occorrenti con rimozione, raccolta e smaltimento a norma di legge dei vecchi numeri civici ;
– elaborazione e consegna di una nuova banca dati in formato elettronico compatibile con i software comunali al fine di aggiornare le banche dati del Comune,
– predisposizione lettere informative ai cittadini ed agli enti interessati per le variazioni di indirizzo ove necessarie;
– aggiornamento dello stradario comunale in formato compatibile con i software già in uso al Comune.
Tenuto conto della tipologia e della complessità delle prestazioni richieste, l’appalto si configurava di natura mista (di servizi e forniture), e l’importo veniva stimato in Euro 1.236.000 (IVA esclusa).
In data 30 giugno 2011, con delibera n. 36 il Consiglio comunale approvava il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 nel quale veniva stanziato: in parte spesa all’intervento 1-01-08-03, capitolo 19325 denominato “spese numerazione civica”, l’importo di euro 1.483.200,00
in parte entrata alla risorsa 01-03-05-0006, capitolo 30017 denominato “proventi per spese numerazione civica”, l’importo di euro 1.483.200,00.
L’importo in parte spesa era evidentemente identico a quello previsto in parte entrata. Il successivo 22 novembre 2011, il servizio veniva aggiudicato in via provvisoria alla società Civica Servizi S.r.l..
In data 29 novembre 2011 il consiglio comunale si riuniva per esaminare, su proposta di n.10 consiglieri comunali, la delibera avente ad oggetto “Proposta di deliberazione di consiglio comunale – gara per l’affidamento del servizio di revisione generale della numerazione civica Città di Nettuno Città Metropolitana di Roma Capitale esterna ed interna del territorio comunale – provvedimenti –(su richiesta di n°10 consiglieri comunali)”(All.4). In tale atto i firmatari richiedevano
1. “di stabilire che nulla è dovuto dai cittadini proprietari degli immobili;
2. di porre a totale carico dell’amministrazione comunale gli oneri relativi alla revisione ed aggiornamento della numerazione civica interna ed esterna;
3. di dare mandato al Sindaco ed alla Giunta comunale di predisporre tutti gli atti necessari per porre le spese a totale carico del bilancio comunale”.
Il consiglio comunale prima approvava, a maggioranza, il seguente emendamento: “Di impegnare la Giunta a reperire i fondi necessari, nei limiti delle capacità del Bilancio comunale, per contribuire alla copertura del costo del singolo numero civico”; quindi, con separata votazione, lo stesso consiglio respingeva, a maggioranza, la proposta di deliberazione, contenente il predetto emendamento.
Il successivo 22 dicembre 2011 , effettuate le verifiche di legge, il servizio veniva aggiudicato in via definitiva alla Civica Servizi S.r.l.. Con la medesima determina di affidamento si provvedeva ad effettuare sia la prenotazione di impegno di spesa, sia l’accertamento in parte entrata per gli importi così come indicati nel bilancio di previsione.
Il 27 gennaio 2012, si procedeva alla stipula del contratto (Rep.n.02/2012, cui faceva seguito nel 2013 un atto aggiuntivo Rep. 37/2013) con la società aggiudicataria, la quale dava avvio all’esecuzione dell’appalto.
Negli atti di bilancio approvati negli anni 2012, 2013, 2014 e 2015 le somme riferite al costo del servizio di numerazione civica sono state sempre riportate come residuo attivo, a conferma della volontà dell’amministrazione di porre il predetto costo a carico degli utenti.
In data 12 novembre 2014 veniva pubblicato sul sito comunale un comunicato con il quale si dichiarava tra l’altro che la “revisione generale esterna ed interna mediante rilevazione fornitura e posa in opera dei numeri civici verrà interamente finanziata tramite il bilancio comunale evitando ogni aggravio di spesa alla cittadinanza”.
In atti non risultano però adottati provvedimenti per dare seguito a quanto affermato.
Queste le risultanze documentali concernenti l’aspetto della copertura dei costi dell’appalto. Per quanto attiene invece alla sua esecuzione, dai controlli svolti dall’ufficio, risulta che, allo stato, la ditta ha realizzato le seguenti attività:
erogazione di manifesti informativi alla cittadinanza;
attivazione e monitoraggio della pagina web dedicata al Comune di Nettuno;
apertura, con propri mezzi e personale, di uno sportello informativo alla cittadinanza attivo presso la sede municipale dal settembre 2012 al febbraio 2013;
progettazione e redazione del piano della toponomastica;
progettazione ed elaborazione del nuovo stradario comunale;
informatizzazione dei dati raccolti;
fornitura e posa in opera di numeri civici interni ed esterni (in fase di completamento, ad oggi oltre 95%);
creazione banca dati anagrafica aggiornata,
predisposizione di mappe del territorio su supporto informatico;
organizzazione del servizio di bollettazione (realizzati i primi due lotti, in corso di produzione il terzo), previe intese assunte con questa amministrazione nell’incontro del 23 settembre 2015;
redazione e fornitura di bozze per l’elaborazione delle attestazioni di variazione della numerazione civica e toponomastica indirizzate ai cittadini e alle attività commerciali. L’invio di tali atti richiede il preventivo incrocio con l’anagrafe comunale che è attualmente in corso e potrà essere completato nel prossimo mese di maggio.
E’ evidente che a fronte del contratto sottoscritto nel 2012 e degli adempimenti svolti dalla società incaricata occorre procedere al pagamento delle prestazioni, per la cui copertura le attuali condizioni economico finanziarie dell’ente non consentono, a parere della scrivente, soluzioni alternative rispetto a quelle avviate.
Per quanto attiene invece alle imprecisioni ed agli errori lamentati dai cittadini nello svolgimento delle attività sopradescritte, si conferma la piena disponibilità del Comune a procedere celermente alla rettifica, rivolgendosi all’apposito servizio all’utenza attivo il martedì ed il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 17 presso la casa comunale, 2° piano”.