“Oltre il danno, anche la beffa. I cittadini di Anzio e Lavinio, costretti a subire la presenza di due centrali a biogas per produrre metano, sono sommersi da cumuli di rifiuti abbandonati da 40 anni e passa in un’area conosciuta come la zona Padiglione”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela, candidato sindaco di Roma Michel Emi Maritato che spiega: “da anni i cittadini sono mobilitati contro quella che vedono come una grande violenza al territorio, impianti che, attraverso il trattamento di rifiuti organici e scarti derivanti da numerosi materiali, creano mille disagi ai residenti, sotto tutti i punti di vista. Si tratta – accusa Maritato – della Tempa Rossa del Lazio, con situazioni opache, inspiegabili omissioni di valutazioni ambientali, pareri non richiesti alla cittadinanza, come invece prevede la legge, realizzazione degli stabilimenti accanto alla scuola dell’infanzia ed elementare. Per non parlare poi della discarica abusiva di cui nessuno si occupa: né i comuni interessati cui il controllo spetterebbe per competenza, tantomeno la Regione Lazio che, in sordina, ha fornito tutte le autorizzazioni necessarie senza occuparsi delle conseguenze. Un territorio gravemente compromesso: una centrale attiva, una in fase di realizzazione e una discarica che nessuno provvederà a rimuovere. Il solito scaricabarile all’italiana”.